Sono Christopher Sims e Thomas Sargent ad aggiudicarsi il Premio Nobel per l’Economia di quest’anno. Nelle motivazioni, l’Accademia svedese che si occupa dell’assegnazione del riconoscimento ha scritto che la scelta è ricaduta sui due economisti statunitensi per gli studi relativi a “causa ed effetto nella macroeconomia“. “I rapporti di causa ed effetto fra le politiche economiche e le diverse variabili macroeconomiche come Pil, inflazione, occupazione e investimenti di solito sono bidirezionali – dicono – la politica influisce sull’economia ma anche l’economia influenza la politica”. Ma, proseguono gli esperti dell’Accademia, le ricerce effettuate da Sargent e Sims sono riuscite a portare alla luce anche il peso delle “aspettative sugli sviluppi nel settore privato“.
Sargent, classe 1943, è uno degli economisti di maggior peso sul piano internazionale: ha insegnato alle università della Pennsylvania, del Minnesota, di Chicago, di Stanford e attualmente è docente di Economia presso l’ateneo di New York. Sims, nato nel ’42, ha a sua volta avuto cattedre a Yale, ad Harvard e all’universita di Princeton.
Entrambi sono membri dell’Accademia statunitense delle Arti e delle Scienze.