Non farà la storia

Detta così, è quanto di più fantascientifico abbia mai sentito. L’idea nasce da un articolo di ieri di Travaglio e Gomez:

Domani Fini, da presidente della Camera, sarà costretto ad astenersi come vuole la prassi. Ma, se il pannello luminoso di Montecitorio segnasse il pareggio, Fini deve pensare una cosa. Una possibilità ancora ce l’ha. Quella di dimettersi e votare contro il premier. Perderebbe la poltrona, certo. Ma con la sua sfiducia farebbe davvero la storia.

Siccome a scrutinio concluso mi sembra difficile votare, rimane l’ipotesi che Fini si dimetta prima del voto. Mettiamoci nei panni di Fini: perché mai, per quali motivi, con un esito così incerto che si gioca su uno o due voti, dovrebbe dimettersi, col rischio – elevato – che il suo voto non sia comunque determinante?

Ve l’immaginate se si dimette e il Governo la sfanga comunque? Ve l’immaginate le Tv di B,  Belpietro e Il Giornale che ne farebbero?

Certo, dall’altra parte c’è la possibilità di fare la storia. Bisognerà essere conseguenti, quindi. Ma FLI non sembra così convinta di andare alle elezioni. E anche in caso di elezioni, se B vincesse di nuovo Fini dovrebbe ritirarsi per sempre dalla scena politica, dopo una mossa del genere.

E poi, c’è qualcuno che crede ancora in Fini?