10 vittorie e 4 sconfitte nei playoff, 10 partite giocate da Orlando Magic e 4 giocate come una squadra di bassa classifica. Contro Boston sono arrivate tutte le gare perse della post season dei Magic coincise con la delusione per l’eliminazione in finale di conference. Dopo una stagione regolare da secondo posto nella Eastern Conference e le prime due serie di playoff vinte entrambe 4-0 contro Charlotte e Atlanta tutti si aspettavano di vedere una squadra concentratissima e riposata, in vantaggio dal punto di vista tecnico e mentale rispetto ai Celtics, e invece l’inizio della serie è stato esattamente il contrario, con il 3-0 per i biancoverdi che hanno violato due volte la Amway Arena; poi è arrivata la reazione con due vittorie che sembravano poter riaprire la serie, soprattutto per il modo in cui i Magic avevano giocato, di nuovo concentrati e ritrovando le loro classiche percentuali dall’arco. Tutto però è girato di nuovo in gara 6 quando i Celtics sono tornati a dominare dal primo all’minuto chiudendo 96-84.
Il vero problema per Orlando è stata ovviamente la metà campo offensiva, nelle quattro sconfitte sono arrivati solamente 83.8 punti segnati (104.5 nelle due vinte), gran parte del merito va alla difesa di Thibodeau che ha limitato quello che è stato, a detta di tutti, il miglior attacco NBA per tutta la stagione, ma c’è anche qualche demerito dei vari Lewis, Carter, Nelson etc., incapaci di trovare il canestro con continuità e soprattutto privi di quell’aggressività mostrata per tutta la stagione.
Difficile quindi dire cosa succederà la prossima stagione perchè il salary cap è ingolfato (79.7 milioni di dollari) con Lewis che percepirà 20.5 mln, Carter altri 17.3, e con Gortat e Bass sotto contratto per 10 milioni combinati ma entrambi non troppo felici di rimanere a guardare i compagni giocare per tutta la partita.La 29esima scelta al draft non potrà incidere troppo e allora sembra che un possibile scambio che coinvolga Vince Carter, nonostante sia arrivato solo da una stagione, sia la scelta migliore; difficile però trovare qualche squadra che si accolli il contratto di Carter, anche se in scadenza nell’estate 2011, dando in cambio un altro contrattone di un giocatore che riesca a cambiare le sorti dei Magic.
E allora probabile che si andrà con la stessa formazione anche nella prossima stagione, magari scambiando uno tra Bass e Gortat per avere un altro 4 perimetrale che possa dare il cambio a Lewis partendo dalla panchina.
Il vero problema a mio avviso, comunque, è stata la partenza di Turkoglu che pur con tutti i suoi limiti quando contava prendeva la palla in mano e gestiva l’attacco nel modo migliore; difficile trovarne un altro uguale a lui, così adatto al sistema di coach Stan Van Gundy.