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Non solo bamboccioni, quelli che fanno (se possono) di necessità virtù.

Creato il 24 gennaio 2011 da David Incamicia @FuoriOndaBlog
Non solo bamboccioni, quelli che fanno (se possono) di necessità virtù.
di David Incamicia
Mentre l'ultimo rapporto dell'Istat sulla dinamica demografica mette ancora una volta in evidenza che il nostro "non è un Paese per giovani", cominciano ad affermarsi nuove tendenze che dimostrano quanto siano spesso avventate le accuse che dipingono i ragazzi italiani come demotivati e passivi, privi di voglia di fare e in perenne attesa che a risolvere i loro problemi pensino i genitori.
Infatti, anche se a ragione incazzati, anche se afflitti dai ricorrenti ed ingiusti contratti a progetto, dall'incertezza del futuro e dalle difficoltà di investimento economico, i giovani italiani denotano sempre più spesso una grande capacità di adattamento e di sfida, al punto che stanno guadagnandosi la nuova definizione di "generazione sharing".
Arrivata dall'America, la tendenza alla condivisione dei propri beni personali ha trovato un terreno fertile anche da noi, dove la precarietà fa ormai parte del dna sociale ed è sempre più difficile avere un contratto stabile e una casa di proprietà. Ecco allora che termini come "cohousing" e "coworking" sono diventati familiari anche a giovani lavoratori indipendenti italiani disposti a condividere, per l'appunto, ufficio e casa con altri professionisti coetanei che, al loro pari, non potrebbero mantenersi uno studio tutto per sé in città dove il costo della vita è elevatissimo.
La condivisione diventa quindi una soluzione che trasforma condizioni di svantaggio in opportunità di crescita (almeno per quei giovani più fortunati e in grado di far partire la propria attività), con un occhio di riguardo all'ambiente perché, è risaputo, condividere crea meno sprechi e ottimizza le risorse.
Le possibilità sono varie e spaziano, come detto, dalla condivisione di un ufficio alla gestione tra amici o in famiglia di un orto, per coltivarlo e beneficiare in comune dei prodotti (italianostra.org).
Ovviamente, la dimensione più idonea per cercare l’opportunità ad hoc è il web, che ormai si è popolato di siti dedicati: da quello per trovare un passaggio in macchina (roadsharing.com) a quello per scambiarsi i vestiti (newtoyou.it).
Altra possibilità: su coworkingproject.com si può offrire una scrivania libera nel nostro ufficio, se si ha lo spazio, oppure cercare qualcuno disposto ad ospitarci dividendo le spese.
Sempre in tema, ma passando al settore dei viaggi, fioriscono online possibilità di offrire o trovare una casa "temporanea" senza dover ricorrere a costosi hotel (couchsurfing.org). Se invece si ha solo un letto, ma non manca il desiderio di ospitare e conoscere persone interessanti, ci si può rivolgere a bedsharing.org.
Infine, un'idea statunitense non ancora arrivata in Italia: il neighborgoods.net, una rete online di vicini di casa che si prestano oggetti all'occorrenza. Originale e sfiziosa, ma di difficile applicazione nel Belpaese dove probabilmente sarebbe più pratico incontrarsi sul pianerottolo di casa invece che in Internet.
E' del tutto chiaro che queste tendenze, per quanto aiutino a capire meglio la predisposizione al sacrificio di una fetta rilevante di giovani italiani, non rappresentano affatto una efficace e definitiva via d'uscita dalla grave crisi demografica del Paese.
La stragrande maggioranza dei nostri ragazzi e ragazze, pur muniti di capacità e preparazione elevate, non hanno nemmeno la possibilità di avventurarsi in simili imprese alternative, piccole o grandi che siano, per mancanza assoluta di risorse economiche. Perchè non saranno bamboccioni, non saranno nemmeno rivoluzionari, ma non si può non riconoscere che per le nuove generazioni del nostro Paese (escort escluse) anche fare di necessità virtù è diventato un vero e proprio lusso.

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COMMENTI (1)

Da Carpooling
Inviato il 31 gennaio a 12:58
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Anche per viaggiare in Italia ed Europa la filosofia dello sharing vince soprattutto fra i giovani. Se prima di faceva l'autostop, oggi la parola chiave è carpooling e per farlo basta un click!