Non solo pane, il primo appuntamento del 2015, con la stampa, il trade e un selezionato pubblico di appassionati, proposto per mercoledì 28 gennaio, dalle 16.00 alle 20.00, da Civiltà del Gusto.
Luogo dell’incontro è stato la Sala delle Feste della storica pasticceria Taveggia, in via Visconti di Modrone 2, a Milano, una raffinata ed esclusiva location adatta per ospitare un evento particolare e unico nel suo genere come #NONSOLOPANE.
L’Italia è terra di aziende vinicole, alimentari e gastronomiche specializzate in piccole produzioni di eccellenza, e Civiltà del Gusto, anche nell’ottica di Expo 2015 ha colto l’occasione per proporre e far conoscere prodotti d’eccellenza e di alta qualità, che rappresentano diverse zone d’Italia.
Un autentico viaggio attraverso nella tradizione e nelle storie delle cinque aziende presenti:
Il Ceppo di Vicenza, una antica gastronomia famosa per le sue specialità tra cui il Bacalà alla Vicentina e il Bacalà Mantecato che ha il suo punto di forza nella volontà di soddisfare le esigenze del consumatore finale oltre a quelle del punto vendita, offrendo prodotti di alta qualità, nel rispetto delle ricette tradizionali venete, delle materie prime controllate e a Km 0.
Nel “sotobotega” della gastronomia è sorto il “Bistrot del Bacalà” dove si cammina sopra ad una antica strada romana che attraversava il centro storico della città, e dove è possibile ammirare le volte palladiane e reperti in terracotta del XVI secolo.
L’Azienda Agricola Colle del Bricco, con sede a Torre Sacchetti nell’ Oltrepò Pavese è nata nel 2013 grazie al giovane Matteo Maggi che intrapreso la strada della vinificazione ed è lui che segue con cura e dedizione tutti i processi dalla vigna alla cantina, al fine di carpire il meglio dalle proprie uve e dai vini.
A “Non solo pane” l’Azienda Agricola Colle del Bricco, era presente con due dei suoi vini: Alexandros Bonarda vivace, un vino corposo, dal colore rosso rubino e dai riflessi violacei e dal profumo fruttato e sentori di ciliegia e Othello Cabernet Sauvignon un vino elegante e morbido, dai profumi speziati e dal colore rubino carico e brillante.
Altra Azienda presente all’appuntamento da Taveggia era la “Latteria di Livigno” che da oltre 50 anni lavora e trasforma il latte in un territorio in cui l’uomo e la natura vivono in perfetta armonia.
Nata dalla volontà di promuovere lo sviluppo dell’ambiente montano e della sua economia, la
Latteria di Livigno alla tradizione di un’economia contadina rispettosa della natura e dell’ambiente applica le più moderne tecnologie produttive, utilizzando macchinari di ultima generazione per la lavorazione del latte che garantiscono la buona qualità dei prodotti lavorati.
A “Non solo pane” ha presentato il pregiato formaggio Grotta che si ottiene dalla lavorazione del latte crudo e si fa stagionare in una grotta “naturale”.
Al palato, grazie alle sue inconfondibili note aromatiche e all’esclusiva stagionatura in una grotta “naturale”, il formaggio risulta essere particolarmente corposo e gradevole al palato con la sua pasta morbida ed elastica, il suo gusto leggermente burroso, il bel colore che va dal bianco al giallo paglierino a seconda della stagione di produzione del latte.
Queste caratteristiche lo rendono un formaggio veramente unico e privilegiato, una di quelle eccellenze alimentari dall’origine garantita di cui non ci si può dimenticare.
In questa occasione la “Latteria di Livigno” ha presentato anche Saron, una bevanda dissetante a base di siero di latte scelto.
Da bere durante la colazione, le merenda, ma anche come reintegratore naturale, come aperitivo analcolico con l’aggiunta di frutta fresca, o come base di ottimi cocktail, attualmente Saron è disponibile nei gusti arancia e limone.
La quarta azienda presente all’evento “Non solo pane” era MDF Formaggi: una azienda con sede a Dovera in provincia di Cremona, che affina e stagiona il Salva Cremasco, e che qui era presente in tutte le sue declinazioni, con il San Toscano e con il Gratta di Bufala.
Il Salva Cremasco è prodotto con latte vaccino, e assomiglia molto al quartirolo, da cui si differenzia per la maggiore complessità aromatica e la più lunga stagionatura. Il suo nome deriva dalla necessità di salvare le eccedenze di latte primaverile.
Ultima, solo per ordine di esposizione, è stata l’ Azienda Agricola Poggetto, di Castellina in Chianti, sulle colline tra Siena e Firenze.
L’Azienda, in questa splendida occasione ha presentato i suoi vini Luceres” e “Tinìa”, dei grandi Chianti Classico invecchiati in botti di rovere; la finissima Grappa “Tinìa”, invecchiata in carati di essenze var; e l’olio evo, ottenuto dalla spremitura a freddo di olive pregiate, raccolte a mano, direttamente dalla pianta e che ha la caratteristica di essere particolarmente profumato, di avere gusto erbaceo, con un bassissimo tenore di acidità.
Come avete potuto vedere è stato un bell’incontro con le eccellenze del “Made in Italy”, lungo il cammino che porta all’Expo 2015.
Sicuramente è stata una bella esperienza conoscitiva e sensoriale che nelle degustazioni ha coinvolto i 5 sensi e nel contempo ha portato alla ribalta delle realtà ancora poco conosciute, ma che sono l’orgoglio del nostro Made in Italy e sono il futuro della nostra società!