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Nubi cupe anche sulle case vacanze

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

LATINA - Il mercato degli affitti delle case-vacanza è in picchiata. Lo dice lo studio della Fiaip provinciale che analizza le tendenza per l’estate in arrivo evidenziando un clima funereo soprattutto a cause della mancanza di volontà nel cambiare le cose e capire che il mercato è in evoluzione continua: praticamente il mese di giugno non si lavora più e non esistono più i vacanzieri che affittano le case per un mese, al massimo due settimane, ma è più facile che sia una sola.Nubi cupe anche sulle case vacanze E ovviamente vorrebbero trovare dentro l’appartamento giù tutto quello che serve, dai piatti, alle pentole passando per la biancheria. Cosa che invece nel sud pontino, vero traino dell’economia balneare pontina, non accade, anzi. Non solo la crisi a tagliare le gambe all’economia marittima: «La nostra è una zona dalle potenzialità enormi – dice Vittorio Piscitelli, agente Fiaip di Formia – ma, schiacciato tra crisi e mentalità sbagliata, il segmento turistico è al collasso. Si fa accoglienza per forza d’inerzia».Gli affitti turistici sono diminuiti, negli ultimi tre anni, anche dell’80% anche a causa di proprietari di appartamenti che sono restii a investire per rendere gli alloggi adatti a soggiorni più brevi.In questo quadro molto fosco c’è però una realtà che resiste: l’immobile di qualità: «Segno che il mercato è ancora vivo – sottolinea Piscitelli – e che, se ben proposta, la nostra costa sarebbe in grado di catalizzare una buona affluenza turistica».Dello stesso parere Rita di Immobiliare Casamare, al Circeo: «Il mercato alto, quello per vendite da oltre un milione di euro è ancora vivace. Ed anche l’appartamento piccolissimo appare in sofferenza solo lieve. Il disastro è sul medio, specialmente non vicinissimo al mare, o non ristrutturato di recente. In quei casi il mercato è completamente fermo».E se qualche anno fa i russi in particolare amavano soggiornare sulle nostre coste ecco che anche la loro presenza diventa un miraggio. Tra i motivi dell’allontanamento: infrastrutture “vecchiotte”, organizzazione turistica poco efficiente, immobili proposti di scarso pregio.Secondo i due rappresentanti Fiaip manca anche una proposta strutturata «visto che la maggior parte delle offerte non passa neanche tramite agenzia, ma si appendono cartelli per strada». Francesca Balestrieri Mercoledì 22 Maggio 2013 - 13:19 da il messaggero latina.it


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