il mattino di Padova — 17 novembre 2010 pagina 33 sezione: PROVINCIA
VIGONZA. Il consiglio comunale non rispecchia più l’attuale quadro politico, meglio tornare alle urne. La proposta choc giunge da Roberto Caon, capogruppo della Lega Nord nonché segretario della locale sezione del Carroccio. «Tre anni fa non c’erano né il Pd né il Pdl, l’unico gruppo rimasto inalterato è il nostro – dichiara Caon – Il resto del consiglio comunale ha subìto una metamorfosi profonda. Nella prossima seduta proporremo che nel momento dell’appello tutti i consiglieri dichiarino la loro appartenenza perché le fusioni fredde fra i vari partiti hanno stravolto la rappresentanza consiliare. Come Lega non capiamo più con chi rapportarci». La realtà dei fatti gli dà ragione: il gruppo consiliare di Forza Italia l’anno scorso ha aderito al Partito delle Libertà. Non così Alleanza nazionale, che conta un assessore e un consigliere: il primo si riconosce nel Pdl, mentre il secondo sarebbe più vicino al partito di Gianfranco Fini. Stesso discorso per l’opposizione di centrosinistra, che recentemente si è spaccata: 4 consiglieri si riconoscono nel Partito Democratico, uno (Renzo Barutta) è indipendente e non avrebbe rinnovato la tessera del Pd, l’altro (Patrizia Zanella) nella penultima seduta del consiglio comunale ha preso le distanze dal partito. «Non è chiara la posizione di Leopoldo Stocco, Pdl, né quella di Stefano Danese, An. Per non parlare dell’Udc, che a Vigonza ha come assessore il segretario provinciale Cesare Paggiaro e che, in certi paesi, appoggia il centrodestra e in altri il centrosinistra, e di Vigonza Viva, che, essendo una civica, come influenza si ferma ai confini del comune. Quest’incertezza ci pone seri problemi». Dichiarazioni che, non c’è dubbio, infuocheranno anche le prossime sedute. (g.a.) Mi fa sicuramente piacere che Roberto Caon si allinei alle posizioni che ho espresso qualche settimana fa. Io però non vedo una gran confusione, vedo e percepisco quel che tutti vedono. La maggioranza non c’è più da un pezzo e le fibrillazioni allì’interno del PdL sono reali anche se striscianti. La situazione del PD è chiara e conclamata, due amici hanno fatto scelte legittimamente diverse e le hanno palesate continuando a svolgere la loro azione politica nell’alveo della minoranza, chiaramente e senza nascondersi dietro ad un dito. C’è poi Vigonzaviva che francamente vive in una dimensione onirica, tanto è l’oblio, che nel periodico del comune distribuito qualche giorno fa i Tacchetto boys dichiaravano “Finalmente la luce”, certo dopo quattro anni di disastri amministrativi forse solo Lourdes può consolarli.Piaccia o non piaccia, il vero riferimento per il territorio è il Partito Democratico che a Vigonza ha dimostrato di essere l’unica forza in grado di dialogare veramente con la gente, nei prossimi giorni riprenderemo il nostro “viaggio” nelle frazioni, con il nostro camper saremo a Peraga e Perarolo, militanti e consiglieri gli uni accanto agli altri, saremo in Teatro con i nostri eventi popolari e culturali, saremo nella nostra sede a parlare con i cittadini anche dei grandi temi nazionali, dopo Lavoro e Immigrazione, i nostri argomenti saranno Fisco, Economia , Ambiente e altro. Alla fine ha proprio ragione Caon, nulla è come prima.Filed under: Vigonza