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Nuova compravendita di parlamentari del premier

Creato il 15 ottobre 2011 da Lioneisy

Nuova compravendita di parlamentari  del premier

I nuovi viceministri Misiti e Polidori.


14/10/2011 - Alle ore 14.00, il governo Berlusconi ha ottenuto la fiducia. Alle 15.40, il Consiglio dei ministri si è riunito e ha deciso tre nuove nomine. Catia Polidori e Aurelio Misiti sono stati promossi da sottosegretari a viceministri (rispettivamente dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e dei Trasporti). Giuseppe Galati, sottosegretario alle Attività produttive nel governo formato da Berlusconi nel 2001, rientra nell’esecutivo come sottosegretario all’istruzione e il senatore del Pdl, Guido Viceconte sarà nominato sottosegretario all’Interno. «Le nuove nomine sono uno scandalo», ha scritto Pier Luigi Bersani su Facebook. E qualche dubbio arriva dalla stessa maggioranza.
Berlusconi si garantisce così nuovi futuri voti di maggioranza perchè già prevede che alcuni di quelli che ora l'appoggiano se ne andranno e altri li caccerà lui stesso perchè non abbastanza fidati.
E' uno scandalo che, se andiamo avanti così, presto potrebbe essere paragonato ad un altro precedente simile avvenuto nella storia italiana: quando Mussolini, dopo l'assassinio di Matteotti e l'uscita dal Parlamento per protesta di un gruppo di deputati dell'opposizione (il cosidetto Aventino), mise al bando tutti gli oppositori e proclamò il partito unico fascista. Quella fu una delle fasi più buie della nostra storia politica! Che possa ripetersi? Se così, vorrebbe dire che noi italiani non abbiamo imparato niente da quella dolorosa esperienza, che non siamo cresciuti affatto da allora, il che sarebbe molto triste.
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Polemica sulle nuove nomine del governo
Misiti e Polidori viceministri. Più altri 2 sottosegretari. Bersani: "E' uno scandalo". Fini: "Triste vedere tanti ex amici difendere l'indifendibile per mantenere la poltrona".
Suscitano critiche, sospetti e malumori nell’opposizione e qualche dubbio nella stessa maggioranza le nomine di due viceministri (Misiti e Polidori) e un sottosegretario (Galati), fatte dal Consiglio dei ministri subito dopo che il governo aveva incassato la sua fiducia numero 51.
La gran parte dei commenti viene dal Fli, con dure critiche alla ex-finiana Catia Polidori. Per Aldo Di Biagio, la sua promozione è la prova che «il mercato delle nomine ha avuto successo: il governo ha ottenuto la fiducia, andrà avanti con tutti coloro che si sono venduti per 30 denari». Italo Bocchino, vicepresidente del partito, si rivolge al Colle. «Il governo - osserva - continua a perdere pezzi e l’Italia prosegue il suo declino», tuttavia il premier «continua imperterrito acquisizioni con metodi inaccettabili: servirebbe una presa di posizione di tutti, a partire dal Quirinale».
Lo stesso Presidente della Camera, pur non entrando nel merito delle decisioni del Cdm, nè nominando la Polidori esprime la sua amarezza: «è molto triste - dice Gianfranco Fini in una festa del partito - vedere tanti amici, ex amici, con i quali sono state condivise battaglie politiche difendere oggi l’indifendibile per mantenere poltrone e poltroncine di potere». Dal centrosinistra una breve e lapidaria dichiarazione del segretario Pd Pier Luigi Bersani: «Le nuove nomine decise dal CdM sono uno scandalo. La maggioranza si comporta come se avesse aperto un banco al mercato di Porta Portese».
Fra la maggioranza emergono i dubbi di Enrico Costa, capogruppo in commissione Giustizia, ed esponente dello stesso partito del premier. Le decisioni di Palazzo Chigi - osserva - «sono una scelta difficilmente difendibile sul piano politico». In difesa di Catia Polidori, il deputato Rocco Girlanda (Pdl). «Posso capire che il voto di oggi non sia andato nella direzione sperata da Fli, ma attaccare gratuitamente con accuse di compravendita il neo viceministro Polidori macchia onestà intellettuale e dignità di chi ha pronunciato certe accuse». I Cristiano-popolari del Pdl plaudono infine al nuovo incarico di Galati, «in linea - sottolinea Mario Baccini - con l’impegno per lo sviluppo dell’economia sociale e di mercato e per l’affermazione dei valori della dottrina sociale della Chiesa».

Fonte: La StampaPublished by: http://cuba-italia.blogspot.com

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