Obbligazioni Cariparma dal 16 luglio, sottoscrivibili solo da residenti in Emilia e finalizzate ad aiutare le aziende colpite dal sisma.
Cariparma Crédit Agricole ha annunciato un’emissione obbligazionaria, a partire dal 16 luglio, che sarà riservata ai residenti in Emilia Romagna e che avrà il fine di sostenere le imprese emiliane colpite dal recente sisma.
Il bond si chiama “Obbligazioni del Territorio, il risparmio che investe a Km 0″. Per le obbligazioni Cariparma sono stati stanziati fino a 30 milioni di euro, per un prestito che avrà durata non inferiore ai 60 mesi e che staccherà una cedola annua e al tasso crescente dal 3,50% al 4,50%.
Le obbligazioni Cariparma di cui sopra potranno essere sottoscritte solo da cittadini residenti nella regione, così come il flusso di liquidità da esse generato potrà andare a vantaggio solo di imprese emiliane, situate nei comuni elencati nel decreto dell’1 giugno 2012 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ossia rientranti nelle zone colpite dal sisma.
Le cifre del terremoto, d’altronde, sono drammatiche: circa 5 mila famiglie e 25 mila lavoratori coinvolti, per danni complessivi calcolati in circa 4 miliardi. Le imprese potranno essere finanziate a tasso agevolato fino a 60 mesi e per una cifra fino a 500 mila euro per effettuare investimenti o 250 mila euro per esigenze di liquidità.
Le obbligazioni Cariparma, spiega il Direttore Marketing Retail della banca, Nicola Generani, sono finalizzate a garantire risorse alle aziende danneggiate, consentendo di riavviarne le attività.
L’iniziativa di Cariparma risulta interessante sotto il profilo delle possibilità di investimento e delle finalità. Per quanto limitata territorialmente, essa si presenta particolare anche proprio per il legame che intende stabilire tra l’obbligazionista-sottoscrittore e l’impresa finanziata. Da questo punto di vista, le obbligazioni Cariparma assolvono del tutto la funzione storica degli istituti con vocazione locale, malgrado in termini di rendimento non siamo esattamente ai livelli allettanti, che anche in questi giorni abbiamo avuto modo di verificare con altri bond, non ultimo quello Fiat, con rendimento al 7,75%.