ODE AL GELATO
Sdilinquito si liquefa sul labbro
Turgido sole stillante latte e miele
Di ghiacci stellari e di oasi infuocate-
Riflettono colori madreperla
Pastelli zuccherosi che svelano alla lingua
Le sue metafore infinite-
Miraggi orientali di odalische nell’harem
Nel pigro pomeriggio odoroso di incensi
E mirra e benzoino-
Riluce nella coppa di puro argento
Cesellata e velata
Di gelido vapore cristallino-
È brivido alla mano ingioiellata
E ingioiella la bocca di sapori
Si scioglie come il bacio di un amante
Nelle segrete cavità del gusto
Goloso di sapori arabescati
Rivestito di frutti e di corolle.
Gelo di fuochi fatui è il tuo segreto
Iridati di aurore boreali.
Che tu sia in forma tonda
Come i seni perfetti di una vergine
Vergognosa d’amore
O spalmato in morbide montagne di sapore
Generoso fu il giorno che una donna
Spense la sua prima sete complice
Nel tuo soffice corpo di cometa-
E perfetto è il piacere che ti impregna
Poiché ogni bellezza ch’è perfetta
Dura solo un istante e poi svanisce.
(C) by Francesca Diano 2012
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