Dopo tutte le defezioni causate da influenze a catena forse era inevitabile: il virus ha steso anche a me! E che virus… il week end è stato davvero bollente, con picchi che si aggiravano intorno ai 39,4°, un caldo infernale intervallato da brividi siberiani. Ovviamente ho contagiato anche a W, ergo il tavolo nel fine settimana più che una mensa imbandita sembrava il bancone di una farmacia nell’ora di punta, e questa volta le cene le ho dovute disdire io. Non mi ricordavo si stesse così male. In questi giorni non avevo le forze per preparare nemmeno una minestrina con il dado, sono giusto riuscita a bruciare due carciofi ieri sera a cena.
Per iniziare bene la settimana vi scrivo una ricetta preparata in realtà qualche giorno fa quando stavo ancora bene… appena riusciremo a sconfiggere il virus riprenderanno le cene!
Per 2 persone che lo mangiano per 2 giorni
Riso arrosto alla genovese
Riso 250 g
salsiccia di Bra 100 g
piselli sgranati 1 pugno
carciofi 3
cipolla 1/4
sugo di carne 1 cucchiaio
brodo q.b.
formaggio grattugiato
sale
Morale del Riso arrosto alla genovese: la ricetta prevede anche qualche fungo fresco o secco che io non aggiungo. Prima si prepara il sugo con la cipolla trita e la salsiccia pelata e sminuzzata, poi si aggiungono i carciofi in pezzetti e i piselli, si incoperchia, si lascia cuocere a calore moderato, si aggiunge un cucchiaio di sugo di carne, a parte si sbollenta il riso per 5 minuti, lo si scola, lo si aggiunge all’intingolo, si unisce anche il formaggio grattugiato, si versa tutto in una teglia da forno, lo si copre di brodo in modo che possa finire la cottura, si inforna e “si lascia cuocere fino a che il riso sarà bene asciutto e avrà fatto della superficie una grossa crosta dorata.” Il risultato finale è davvero molto saporito, la crosticina che si forma sopra mi piace molto. Lo mangiamo per due sere consecutive ma non ci dispiace. Dopo di lui praticamente il nulla per qualche giorno.