Non so esattamente cosa ci sia nell’estate che la renda così magica. Complice il solstizio, le giornate che si allungano, i colori più brillanti.
Io non lo so. So che però ogni anno è come una rinascita.
La sento arrivare io, l’estate: tra il profumo di gelsomino che con calma invade la camera da letto, dal balcone che rimane aperto. I cappucci freddi di latte di mandorla, i capelli che rimangono sciupati dall’aria tiepida. E le cene in terrazzo e il vino bianco freddo i bouquet di fiori di campo che miracolosamente fanno capolinea nei centro tavola.
C’è questa leggerezza che illumina ogni pensiero. E tutti i problemi vengono rinviati all’autunno, che si sa – l’autunno – è fatto apposta per meditare, con le sue tazze piene di liquidi caldi che ci piace tenere tra le mani, magari seduti al fresco ed avvolti in maglioni di lana appena presi.
Posso affermare con tutta onestà di non avere tuttavia una stagione preferita, quanto piuttosto mi inebrio di sensazioni.
E allora ti parlo di profumo di erba appena tagliata, di finestrini abbassati, di piedi nudi. Ti racconto di quanto adoro uscire di casa senza dovermi preoccupare di giacche e cappelli. Fragole e ciliegie in ogni fruttivendolo. Brillantini sull’asfalto caldo.Aprire una bottiglia di vino e perdere tempo in chiacchiere la sera mentre si guardano le stelle. Tramonti che legittimano orgasmi oculari così circolari e completi e immensi da far sembrare la terra un quadrato.
In questo periodo come non mai penso moltissimo all’idea di un bambino: sono nata materna, mi piace prendermi cura degli altri. Ma in questo momento storico particolare, penso molto a un bambino da crescere per potergli trasmettere quel poco che so della vita, per potergli donare quel tanto di amore che so di avere in me.
E mi piacerebbe che imparasse la gioia del profumo del basilico al mattino, quando l’estate entra nella cucina del mattino, e non c’è niente di meglio di questo odore per risvegliare il mare che abbiamo dentro di noi.
E poi perdersi in riccioli di nuvole adagiati su cieli di carta velina, in aria così azzurra da sembrare rarefatta.
Ed è bello amare. Ed è bello fidarsi perché la fiducia è la forma più alta di elevazione verso la felicità, una specie di equazione al quadrato dove gli efficienti sono l’onestà e la trasparenza di intenti. Senza tuttavia dimenticarsi che il dubbio è una leva per messe a fuoco più qualitative.
Profumo di popcorn in giovedì che sanno di domenica e riempiono la casa. Risvegli lenti e assonnati, tutti insieme, vicini vicini, con il profumo di caffè nell’aria. I rientri dalla spiaggia pieni di sabbia, risate e crema protettiva.
Spaccarsi il cuore in puri atti di riconoscenza, perché questo è. La gratitudine di sapere che ci stiamo costruendo una serenità fatta di asterischi virgole e interruzioni, ma pure sempre una felicità stratosferica.
E il profumo di iodio, di alberi di fico, di pineta che solo respirarla è un antidoto ad ogni dolore.
Il volto si ricorda che esiste un modo per far curvare solo insù le labbra ed un viso che sembra normale diventa incredibile quando fa la sua comparsa questo sorriso che viene dal cuore e prende persino gli occhi.
Il rosa del cielo alla sera regala speranze e prospettive.
Al di là di ogni luogo comune.
Oggi cucino per il mio surfista con la barba uno Tzaziki fresco e veloce, che possa essere l’inizio di ogni serata di cuore che ci accompagnerà nel prossimo mese. E in questa avventura viene con me Veuve Cliquot con il suo nuovissimo Mixology, Veuve Cliquot Rich.
Cos’è?
Uno champagne che ci divertiamo a mixare con nuovi sapori, e che con leggerezza – la stessa che appartiene all’estate – accompagna i nostri sensi verso una delicatezza di sinfonie che solo lo champagne ci regala. Per la mia ricetta di oggi, io ho provato ad abbinarlo con frutta fresca, radice di polvere di loto, zenzero.
Il risultato?Afrodisiaco, senza dubbio alcuno.
Tzaziki di Marina
4oo gr di yogurt greco
4/6 spicchi di aglio
origano essiccato
qualche foglia di basilico
Sale qb
1 cetriolo
{ per i dettagli sullo svolgimento guardate il video tutorial a inizio post, che trovate anche qui }
Credits
Abito All in One: Je m’en Fou
Anelli: Merù
Trucco: Giulia Lazzarini per SmashBox
Video e Foto: Alba Russo
Si ringrazia: Veuve Cliquot