§ Ok il prezzo è giusto §

Ho fatto delle ricerche piuttosto superficiali su google per capire qual è lo stipendio di un parlamentare europeo e quando dopo i primi 3 link mi hanno mandato a sperdere in un mare di cifre, ho deciso di fare una mia banale media, e affermare che, con un margine di errore credo piuttosto ridotto, lo stipendio di un parlamentare europeo, tra indennità varie, si aggira intorno ai diecimila euro, mille più mille meno (sicuramente mille più  ).

Parlamento Europeo dunque. Ecco, io ci sono stata e ho pure assistito a una seduta, con tanto di cuffietta per la traduzione. In verità, non era il traduttore ufficiale per gli italiani, quel giorno malato, era un impiegato prestato all'emergenza. Un impiegato napoletano, perchè si sa, noi napoletani spuntiamo inaspettatamente da ogni luogo, ogni lago, ogni parlamento

 , che quando non capiva precisamente cosa veniva detto ci diceva - Eh guagliù, nun agg capit! - ...

Naturalmente ci penserà qualcun altro migliore di me a spiegarvi a cosa serve il Parlamento Europeo, io non ne ho proprio nessuna intenzione

 .

Mi sono però casualmente imbattuta nella controversa vicenda del voto del parlamento europeo sulla vivisezione, che consentirebbe la sperimentazione su cani e gatti randagi, se lo scopo scientifico non è raggiungibile altrimenti (art. 11); la deroga nell'uso di primati non umani (scimmie antropomorfe, art. 55); la sperimentazione senza anestesia o analgesici se i ricercatori lo ritengono opportuno (art. 14).

La faccenda si fa un po' crudele, si potrebbe iniziare un lungo ragionamento su quanto il fine debba giustificare i mezzi e bla bla, oppure tirare in ballo case farmaceutiche varie, ma non voglio entrare nel merito del mio spirito animalista nè nel merito del mio spirito paranoico-complottista alla Fox Mulder.

Volevo invece entrare nel merito dello spirito animalista di qualcun altro! Ho infatti trovato la lista dei parlamentari italiani firmatari dell'iniziativa.

1 – Gabriele ALBERTINI ( PPE – PdL)
2 – Magdi Cristiano ALLAM ( PPE – Io Amo l’Italia)
3 – Roberta ANGELILLI ( PPE – PdL)
4 – Antonello ANTINORO ( PPE – UDC)
5 – Alfredo ANTONIOZZI ( PPE – PdL)
6 – Pino ARLACCHI ( ALDE/ADLE – IdV)
7 – Raffaele BALDASSARRE ( PPE – PdL)
8 – Paolo BARTOLOZZI ( PPE – PdL)
9 – Sergio BERLATO ( PPE – PdL)
10 – Luigi BERLINGUER ( S&D – PD)
11 – Mara BIZZOTTO ( EFD – Lega Nord)
12 – Vito BONSIGNORE ( PPE – PdL)
13 – Mario BORGHEZIO ( EFD – Lega Nord)
14 – Antonio CANCIAN ( PPE – PdL)
15 – Carlo CASINI ( PPE – UDC)
16 – Sergio Gaetano COFFERATI ( S&D – PD)
17 – Giovanni COLLINO ( PPE – PdL)
18 – Lara COMI ( PPE – PdL)
19 – Paolo DE CASTRO ( S&D – PD)
20 – Luigi Ciriaco DE MITA ( PPE – UDC)
21 – Herbert DORFMANN ( PPE – SVP)
22 – Carlo FIDANZA ( PPE – PdL)
23 – Lorenzo FONTANA ( EFD – Lega Nord)
24 – Elisabetta GARDINI ( PPE – PdL)
25 – Roberto GUALTIERI ( S&D – PD)
26 – Salvatore IACOLINO ( PPE – PdL)
27 – Vincenzo IOVINE ( ALDE/ADLE – IdV)
28 – Giovanni LA VIA ( PPE – PdL)
29 – Clemente MASTELLA ( PPE – UDE)
30 – Barbara MATERA ( PPE – PdL)
31 – Mario MAURO ( PPE – PdL)
32 – Erminia MAZZONI ( PPE – PdL)
33 – Claudio MORGANTI ( EFD – Lega Nord)
34 – Alfredo PALLONE ( PPE – PdL)
35 – Pier Antonio PANZERI ( S&D – PD)
36 – Aldo PATRICIELLO ( PPE – PdL)
37 – Mario PIRILLO ( S&D – PD)
38 – Gianni PITTELLA ( S&D – PD)
39 – Vittorio PRODI ( S&D – PD)
40 – Fiorello PROVERA ( EFD – Lega Nord)
41 – Licia RONZULLI ( PPE – PdL)
42 – Oreste ROSSI ( EFD – Lega Nord)
43 – Potito SALATTO ( PPE – PdL)
44 – Matteo SALVINI ( EFD – Lega Nord)
45 – Amalia SARTORI ( PPE – PdL)
46 – David-Maria SASSOLI ( S&D – PD)
47 – Giancarlo SCOTTÀ ( EFD – Lega Nord)
48 – Marco SCURRIA ( PPE – PdL)
49 – Sergio Paolo Francesco SILVESTRIS ( PPE – PdL)
50 – Francesco Enrico SPERONI ( EFD – Lega Nord)
51 – Salvatore TATARELLA ( PPE – PdL)
52 – Iva ZANICCHI ( PPE – PdL)
Fonte: VivereItalia

Dei leghisti non mi stupisco, di Borghezio, poi, figuriamoci, voleva casualmente dare fuoco agli immigrati, volete che non vivisezioni gli animali? Di Cristiano Allam non è nemmeno il caso di parlare, visto che si è completamente bevuto il cervello da tempo

 . Sul fratello d'arte (Vittorio Prodi) è meglio non infierire.

E' l'ultimo nome che sta suscitando sorpresa, sconcerto, sconforto e soprattutto polemiche. La paladina degli animali Iva Zanicchi che firma un simile testo?

TU QUOQUE IVA?

Interrogata sulla vicenda, l'Aquila di Ligonchio (a questo punto sarà vivisezionabile anche lei?) ha risposto con un'aria di ovvietà che:

Iva: “Avrei dovuto essere più forte ed astenermi…. Mi sono fidata dei miei assistenti…. Non posso mica seguire i lavori di tutte le commissioni!”

Giornalista: “Mi sta dicendo che non sa cosa ha votato?”

Iva: “Beh… adesso comunque voglio rimediare: spingerò per sperimentare in vitro, tanto i risultati sono gli stessi….”

[Patrizia Pertuso – Metro (quotidiano free-press) edizione romana – 15.09.10]

Esisteva, agli albori della Tv, un programma televisivo molto utile, Iva. Si chiamava NON E' MAI TROPPO TARDI. Non dirlo alla Gelmini, però, perchè potrebbe decidere di chiudere le scuole e passare tutto in mano alla tv...

Per te, però, cara Iva, che sei sempre così impegnata, tanto da essere stata nel 2009 l'europarlamentare più assenteista di tutte, perchè, parole tue, avevi delle fiction da girare e i contratti vanno rispettati, potrebbe essere utile, potresti finalmente imparare a leggere e non essere più costretta a fidarti unicamente di quello che ti dicono i tuoi collaboratori! Potresti addirittura leggere questo post da sola senza l'ausilio di nessuno! Così potresti serenamente querelarmi e averla naturalmente vinta e potresti incassare un risarcimento che raddoppierebbe sicuramente il tuo stipendio mensile da europarlamentara!

Come ci spiega Wikipedia, infatti:

"Non è mai troppo tardi è il titolo di una trasmissione televisiva mandata in onda a cadenza giornaliera dalla RAI e organizzata col sostegno del Ministero della Pubblica Istruzione.

Il programma era condotto dal maestro e pedagogo Alberto Manzi (Roma, 1924 – Pitigliano, 1997), che ne era stato anche l'ideatore, e aveva il fine di insegnare a leggere e a scrivere agli italiani che avevano superato l'età scolare, ma che non ne erano ancora in grado. Si trattava di autentiche lezioni, tenute da Manzi a classi formate da adulti analfabeti, nelle quali venivano utilizzate le tecniche di insegnamento moderne, oggi potremmo dire "multimediali" giacché si servivano di filmati, supporti audio, dimostrazioni pratiche, nonché della felice mano del maestro Manzi che, con rapidi tratti di carboncino, disegnava efficaci schizzi e bozzetti su una lavagna a grandi fogli. Il linguaggio era semplice e piacevole e per nulla pedantesco" .

Io credo che tu possa farcela. Credo proprio di si!