Il tecnico: "Sono orgoglioso di poter guidare queste ragazze in serie A, ma per una salvezza tranquilla serve qualche altro rinforzo"
La notizia era nell'area e per molti scontata: Michele Scapicchi anche la prossima stagione sarà il tecnico della Grifo Calcio Femminile. L'accordo tra l'allenatore perugino e la Presidente Valentina Roscini è stato raggiunto nella giornata di sabato, occasione che è venuta buona anche per fare il punto sul mercato. Per la prima in serie A Scapicchi avrà a disposizione molte delle calciatrici che hanno centrato lo storico traguardo, ma per una tranquilla salvezza serve qualche rinforzo, soprattutto davanti.
Scapicchi, partiamo dal mercato: di che cosa ha bisogno?
Il poter ripartire dal gruppo della scorsa stagione è già un bel passo avanti. E' chiaro la serie A è un'altra cosa. Sono diversi i ritmi e chiaramente il grado di difficoltà. Dobbiamo aumentare dal punto di vista numerico e mettere in campo un po' più di cattiveria agonistica.
Possiamo entrare nello specifico?
In difesa potremo contare sul ritorno della Belia e sulla piena disponibilità della Bordellini. A centrocampo abbiamo definito l'accordo con la Roversi. Davanti manca qualcosa.
Il "caso Mortolini" è in via di definizione?
"Ancora no. Spero che Martina in queste settimane che ci separano dal ritiro, possa ulteriormente riflettere sulla grande occasione che rappresenta la serie A, soprattutto per chi come lei ha fatto tanti sacrifici".
Avete già delle soluzioni alternative?
"La Principi rientrerà dal prestito, ma è presto per dire se resterà con noi. Io sinceramente ci spero. Per il resto, ci stiamo guardando intorno nell'attesa che arrivi il giorno delle iscrizioni al campionato (12 luglio). Se qualche società verrà esclusa, potrebbero scapparci delle occasioni".
Rispetto allo scorso anno si troverà a preparare un campionato molto più impegnativo, dove non sempre sarà possibile imporsi in termini di gioco. Ha in mente qualche variante tattica?
L'idea c'è, ma chiaramente devo prima valutare il materiale che avrò a disposizione. In serie A ci sarà da soffrire ma non è detto che un modulo difensivo possa impedirci di farlo. Partiremo da quello che abbiamo costruito in questi due anni e poi ogni tanto proveremo a cambiare, ma senza snaturarci.
Dopo la conquista della promozione e il recente rinnovo, crede che la sua carriera da allenatore rimarrà tinta di rosa, o ha come obiettivo il calcio maschile?
"Un tecnico giovane come me deve essere aperto ad ogni soluzione. Adesso c'è la Grifo e sono orgoglioso di poterla guidare in serie A. Per il resto, valuteremo a tempo debito.
Andrea Sonaglia
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