10 febbraio 2014 • Premi Oscar 2014, Speciale Festival OAC, Speciale Premi Oscar, Vetrina Cinema
Meglio che Leo e Amy si preparino il sorriso di circostanza, quello dell’attore sconfitto che applaude per l’ennesima volta un collega che trionfa al posto suo. Per il grande DiCaprio sarebbe la quarta nomination all’Oscar andata a vuoto, per la Adams addirittura la quinta (anche se solo la prima come attrice protagonista). Per i più quotati bookmakers americani nessuno dei due ha molte chance di portarsi a casa l’Oscar. Matthew McConaughey col suo personaggio irresistibile in Dallas Buyers Club viene dato strafavorito con quote che oscillano tutte intorno all’¼. Come dire: inutile scommettere.
Discorso ancor più chiuso per Cate Blanchett, quotata addirittura 1/12. Tra l’altro DiCaprio, dato in media tra il 7/1 e il 10/1, è piazzato anche dietro Chiwetel Ejiofor, candidato per 12 anni schiavo e valutato 4/1. Apparentemente dunque i giochi per le categorie di protagonisti sono virtualmente chiusi. Cosa potrebbe eventualmente riaprirli? Difficile dirlo. Ai membri dell’Academy potrebbe ad esempio aver dato fastidio il “recente” scandalo legato a Woody Allen, nuovamente accusato di molestie passate da sua figlia adottiva. Una notizia resuscitata in questi ultimi giorni che potrebbe in qualche modo danneggiare sia Blue Jasmine che la sua immensa protagonista Cate, la cui posizione di leadership rimane comunque molto solida.
Jared Leto – SAG Awards 2014
Per quanto riguarda l’ormai ex “bello senza cervello” McConaughey invece la strada verso l’Oscar appare totalmente spianata, soprattutto da un paio di scelte piuttosto discutibili in fatto di candidature. Come è stato possibile non candidare le magnifiche prove di Joaquin Phoenix in Lei e di Tom Hanks in Captain Phillips? Il primo, personalità notoriamente difficile da gestire, potrebbe essere stato danneggiato dal comportamento non proprio irreprensibile avuto con i giornalisti durante la promozione del film lo scorso autunno. La sua partecipazione allo scorso New York Film Festival, dove presentava ben due film compreso Lei, si è segnalata soprattutto per vari episodi di maleducazione e arroganza, ripetuti poi durante i junket “ufficiali” del film. Se però il talentuoso Phoenix può essere stato la causa prima della sua stessa esclusione, quale motivo si può addurre alla mancata nomination di Hanks? Francamente nessuno. Anzi, visto che lo scorso anno Daniel Day-Lewis è stato il primo attore inglese a vincere tre premi Oscar come protagonista, quest’anno la possibilità di pareggiare subito i conti con un’icona come Tom era servita su un piatto d’argento. Che siano proprio i due Oscar già conquistati con Philadelphia e Forrest Gump ad aver nuociuto all’attore? Difficile crederlo, anche perché sono arrivati quasi vent’anni fa. L’impressione più forte è che due candidati serissimi come Phoenix e Hanks siano stati più o meno deliberatamente esclusi per non disperdere i voti da assegnare a Matthew McConaughey.
Un altro illustre scontento potrebbe arrivare dalla categoria attore non protagonista. Michael Fassbender, insieme a Ryan Gosling la star più fulgida esplosa negli ultimi anni, probabilmente dovrà chinare il capo di fronte al Jared Leto di Dallas Buyers Club. 6/1 contro 1/10 le quote dei due attori. Troppa distanza. Piuttosto a sorpresa anche la smagliante Jennifer Lawrence di American Hustle vede le sue quotazioni come non protagonista molto più basse rispetto alla Lupita Nyongo di 12 anni schiavo. La bella e bravissima Jennifer però sarà l’unica star che non se la prenderà troppo in caso di (probabile) sconfitta. A soli ventitré anni lei il suo Oscar ce l’ha già, quello vinto lo scorso anno come protagonista de Il lato positivo.
Di Adriano Ercolani per Oggialcinema.net
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