Nato artisticamente come webstar italiana, Osvaldo
Supino in poco meno di un lustro si è trasformato da trasgressivo fenomeno
mediatico ad artista maturo, che adesso ha voglia di mostrare anche la propria
sensibilità. Lo dimostra Stop the rain,
il nuovo singolo con cui il cantante milanese ritorna in questi giorni. Messe
da parte le provocazioni religiose, il nudo e la dance, Supino propone
un’immagine meno ribelle, ma più patinata, meno sexy, ma più affascinante. E
allora giacca, papillon e camicia bianca come New York esige. Sì, perché
Osvaldo è reduce dal suo primo live show nella Grande Mela, dove è stato scelto
per rappresentare l’Italia al Festival
Mondiale contro il Bullismo, ed ha appena concluso il suo tour europeo, e
forse porta con sé quell’aria da One Man Show, un po’ come l’ultimo Tiziano
Ferro.Stop the
rain è
una ballad midtempo, che mixa sapientemente pop melodico e dance, sporcato
dalle chitarre elettriche che virano nel rock. Duro e sensibile, diverso da
tutto ciò che ci era stato proposto finora. Il pezzo, già su iTunes,
anticipa l’uscita di Behind
the curtain, Dietro il sipario,
uscito il 26 Novembre.Sei nato
come webstar un po' trasgressiva, e oggi ritorni come artista maturo. Cosa è
cambiato personalmente e professionalmente nella tua vita?«Penso di essere cresciuto, e non poteva essere
altrimenti. Questi ultimi anni sono stati così pieni sia a livello personale
che professionale. Ho incontrato tante persone, visto tanti paesi del mondo e
dovuto affrontare situazioni non semplici. Non penso in realtà però di essere
cambiato, credo più a un’evoluzione. Sono lo stesso di ieri, solo con qualche
esperienza in più.»A
proposito di “Stop the rain” hai detto: «Crescere è imparare a dire “ho bisogno
di te”». Quante volte hai detto ad una persona di aver bisogno di lei e cosa ti
ha spinto ad interpretare questo brano?«Sì, l’ho detto tante volte, e forse anche a
chi in passato non meritava tutta la mia fiducia. Ma STOP THE RAIN rappresenta
una conquista per me. Oggi siamo spesso vittime dell’idea di perfezione,
dobbiamo sempre sembrare stabili e la vulnerabilità diventa quasi sinonimo di
debolezza. Io invece ho capito che da soli non si è mai davvero forti, e che
maturare vuol dire imparare a conoscersi e pretendere accanto a se la presenza
di qualcuno con cui condividere.»Il
singolo anticipa l'album “Behind the
curtain”. Cosa c'è dietro il sipario di Osvaldo e cosa c'è dietro
quest'album?«C'è tantissima fiducia nell'amore, continuo a
crederci nonostante tutto. C'è la voglia di paternità, di sentirmi figlio e allo
stesso tempo di tramandare ciò che sto imparando in questi anni. C'è il
desiderio di appartenere a qualcuno, e voglia di concretezza. È un album nato
dopo una pausa che mi sono autoimposto l'anno scorso. Era troppo tempo che mi
sentivo in colpa per essere sempre poco a casa e avevo necessità di passare un
po' di tempo con la mia famiglia, lontano dalle scadenze e dalla frenesia che
fa parte ormai del mio quotidiano. Penso tutto questo abbia influito senza
dubbio sui contenuti del disco.»Non
evolve solo la tua musica, ma con essa cambia anche la tua immagine: quanto è
importante per un cantante esprimersi anche attraverso il proprio corpo e non
solo con la propria voce?«L'immagine è sempre stata importante nei miei
progetti, trovo sia un aspetto fondamentale nella comunicazione, oltre a un
segno di rispetto per chiunque ti ascolta o viene a vederti dal vivo.
Quest'anno con Stefano Oliva,
abbiamo pensato a un mood molto cinematografico. Ho partecipato recentemente al
red carpet per la presentazione del film di Andrew
Niccols al Festival di Venezia e
quella magia mi ha contagiato talmente tanto che quando ho pensato agli scatti
da realizzare per questo disco l'idea è venuta da se. In fondo penso che un
artista è proprio colui che capta intorno varie sensazioni, immagini e riesce
poi a ricrearle a suo modo.»Sei
riuscito ad affermarti partendo dal web, senza partecipare ad un talent, con
milioni di visualizzazioni su YouTube e brani scaricatissimi da iTunes. Quanto
sono importanti, oggi, i talent?«Sono senza dubbio importanti, specialmente nel
nostro Paese. Mi rendo conto però che per molti sembra più un punto di arrivo
che di partenza. Sono uno di quelli che ha alle spalle tantissima gavetta e
continua a farla e penso che il successo reale e consapevole è quando trovi
l'approvazione di tanta gente a un progetto che vuoi davvero, che hai costruito
passo dopo passo e parla concretamente di te. Non è essere primo in classifica
per visibilità televisiva. Credo fortemente nel valore della musica e delle
esperienze. Il successo può passare, invece ciò che scrivi, il percorso, resta
solido nel tempo.»Sei
ritornato dal tuo primo show a New York e hai chiuso con successo un tour
europeo. Quanto di queste esperienze c'è nel nuovo album e cosa soprattutto?«Girare così tanto, confrontarmi con tanti
altri artisti giovani e indipendenti come me mi ha sicuramente aperto gli occhi
in termini di esplorazione a livello musicale. Mi rendo conto di non essere più
schiavo dell'idea ad esempio dell'inciso che per forza "deve essere
radiofonico". In questo disco ho messo da parte calcoli e tecniche e
seguito il mio istinto. Ecco perché tengo così tanto a questi 10 pezzi. Sono
parte della mia storia, un punto importante che rimane coerente al mio percorso
musicale.»“Stop the
rain” ha una venatura “rock”. Cosa dobbiamo aspettarci dal tuo nuovo lavoro
discografico e cosa da questa nuova evoluzione di Osvaldo?«Ho mantenuto sicuramente la voglia di
lasciarmi contaminare da varie influenze. Ci sono pezzi molto dance, altri più
acustici, altri più electro pop. Per la prima volta ho incluso una cover
nell'album. È un brano di John Waite “Missing you” che ho riproposto in chiave
electropop insieme ad Antonella LoCoco.
È una traccia importante per me, è una di quelle che i miei genitori ballavano
mentre mi aspettavano e condividerla con un'artista così piena di talento e
voglia di fare come Antonella per me è stato davvero un onore.»Tanti
traguardi raggiunti, tanti premi, tanti successi. Ma quali sono i sogni che
vuole ancora realizzare Supino cantante e Osvaldo?«Non voglio fermarmi e non voglio cambiare.
Tutti i miei desideri sono elencati all'interno di queste nuove 10 tracce. La
musica è l'unico mondo in cui mi sento realmente libero di esprimermi, a mio
agio. Per il resto, vorrei formare una mia famiglia e avere un figlio. Per
quanto sia difficile in Italia per persone che non fanno parte della famiglia
tradizionale, penso sia qualcosa che merito come individuo, come essere umano.»Artisti
con cui ti piacerebbe collaborare o duettare.«Sogno di collaborare con Ennio Morricone e di
cantare una canzone scritta per me da Vasco Rossi. All'estero invece
sicuramente Pharell Williams, è uno di quelli capace di creare vere
rivoluzioni. Sarebbe davvero costruttivo e meraviglioso collaborare un giorno
con lui.»Quali
sono i prossimi appuntamenti per vederti dal vivo?«Il 20 dicembre presenteremo il nuovo album ai
Magazzini Generali di Milano, e penso sarà uno dei pochi appuntamenti live
prima del tour in partenza nel 2015. Non vedo davvero l'ora di tornare sul
palco e vivere la mia nuova musica dal vivo.»
Il teatro raccontato da un punto di vista inedito, dal luogo chiave che precede la messa in scena e che assorbe emozioni e ispirazioni, il camerino. Dopo il...
Leggere il seguito
Da Digitalsat MEDIA E COMUNICAZIONE,
PROGRAMMI TV,
TELEVISIONE
Dopo il trionfale debutto di lunedì con la prima puntata di Che bello fare le pause – Pausa Corona (da qualche giorno siamo anche sbarcati su iTunes, quind...
Leggere il seguito
Cari amici lettori,Un debutto in grande stile per Gaia Caramazza, artista romana formatasi presso l'Accademia di Arti Orafe della Capitale che, atteso il...
Leggere il seguito
Accordo tra il gruppo Cairo e Google per la vendita degli spazi pubblicitari di La7. A partire da giugno 2015 - informa una nota - Cairo Pubblicità, società...
Leggere il seguito
Da Digitalsat MEDIA E COMUNICAZIONE,
PROGRAMMI TV,
TELEVISIONE
HELL'S KITCHEN torna su Sky Uno HD con il quinto appuntamento in onda giovedi 25 giugno alle 21.10. Sono rimasti in sette a competere per l'ambito titolo di...
Leggere il seguito
Da Digitalsat MEDIA E COMUNICAZIONE,
PROGRAMMI TV,
TELEVISIONE
Carlo Conti condurra' l'edizione 2016 del Festival di Sanremo. L'ufficializzazione è arrivata dal direttore di Rai1 Giancarlo Leone, durante la presentazione de...
Leggere il seguito
Da Digitalsat MEDIA E COMUNICAZIONE,
PROGRAMMI TV,
TELEVISIONE