Padano è bello anche se un po' asinello

Un pataccaro che si rispetti è uno che, per esempio, si spaccia per quello che non è. E' uno che la vuole sfangare a poco prezzo. A Roma direbbero che è 'na sòla. Magari potrebbe essere uno che festeggia (più volte) la laurea in medicina senza averla mai conseguita, oppure è uno che ripete 4 volte l'esame di maturità dando la colpa a quei cattivoni degli insegnanti terroni.
E quale altra strabiliante e rutilante proposta poteva arrivare dal Partito della Patacca Padana?
L'ennesimo e raffinassimo intellettuale di matrice celtica, al secolo Massimiliano Orsatti, consigliere regionale legaiolo, compagno di banco del Trota (e qui si spiega tutto), ha presentato un emendamento secondo il quale per essere ammessi nelle Università lombarde, non si tenga più conto dei voti presi all'esame di maturità ma si crei una quota padana (manco si trattasse di specie protette), una sorta di corsia verde preferenziale. Questo signore, forse credendo di essere al Bagaglino, dice letteralmente che gli studenti lombardi partono svantaggiati perchè al Sud, com'è noto (e come no!!), i voti vengono dati con più generosità (e non poteva avvisare il povero Renzo Bossi che si risparmiava tutta quella faticaccia?). Il nostro, quindi, essendo consapevole che non è facile emergere nella marea maleodorante delle sparate leghiste, decide di spararla grossissima e non pago della bestialità appena enunciata, aggiunge anche che vuole una quota riservata ai programmi padani. Quali possano essere questi programmi non è chiaro nemmeno a lui ma intanto, per non sbagliarsi, ha già chiesto una consulenza e sta organizzando un bel simposio a cui prenderà parte il sindaco di Adro e Mario Borghezio.
E gli alleati pidiellini, si dirà, avranno avuto il senso del ridicolo ed avranno respinto la proprosta avendo un sussulto di dignità? No, hanno votato a favore! Si è mai visto un'ostaggio che ride i faccia ai propri carcerieri?