Magazine Politica

Paese di burro

Creato il 27 ottobre 2011 da Malpaese @IlMalpaese

Paese di burroPaese di burro

Il capogruppo della Lega attacca, alla Camera, Fini e la sua compagna, per rispondere all’attacco che Fini, ieri, in tv ha fatto a Bossi e sua moglie.

I deputati della Lega urlano “dimissioni”.

Il vicepresidente di Fli Bocchino, alza gli occhi dall’iPad, e prova a replicare.

Volano insulti e spintoni. Il vicepresidente Bindi sospende la seduta, sotto gli occhi attoniti degli alunni di una scuola superiore che erano sulle tribune ad assistere.

Tutto questo mentre l’Italia di burro si scioglie sotto le prime piogge dell’autunno.

Otto morti tra la Liguria e la Toscana per due giorni di temporali. Crollano ponti, debordano fiumi, si tappano fogne, si allagano strade, torrenti di fango travolgono i paesi, distruggendoli.

Un evento prevedibile, anzi certo, come le piogge autunnali, diventa catastrofe.

Con una puntualità terribile.

Ogni anno, le stesse scene. Cambia solo il “geodestino”: una volta è la Campania di Sarno, una volta è la Sicilia di Messina, una volta la Liguria delle Cinque terre.

La settimana scorsa, Roma. Oggi, La Spezia.

Calamità naturali? La pioggia di questi giorni non lo è. Lo è un terremoto, uno tsunami; lo è un tifone, un uragano. Non può esserlo un temporale.

Eppure in Italia si muore di temporale.

Nessuno ha pensato, in questi anni, di mettere in sicurezza gli argini dei fiumi, di rinforzare i ponti, di tutelare i piccoli centri abitati; gli enti locali non fanno la manutenzione di caditoie e fogne,  con due dita di pioggia si allagano le città.

Il Paese di burro si scioglie sugli anziani che muoiono negli scantinati allagati, sulle ragazze che soffocano nelle auto intrappolate.

Perché?

La risposta è nella scenetta iniziale.

La classe politica che si insulta sulle mogli, sugli scandali reciproci.

“Avete Dell’Utri, Cosentino, Verdini. Siete tutti sotto processo”, urlano a sinistra.

“Pensate a Penati”, urlano a destra.

La classe politica che lottizza tutto: i servizi segreti, la guardia di finanza, i telegiornali, la protezione civile, fino all’ultimo ente territoriale; una lottizzazione, a sua volta, finalizzata a drenare soldi, finanziamenti, appalti, e a distribuire stipendi e prebende. Questa classe politica si asciuga il lacrimone di circostanza sui morti di temporale e poi si accapiglia su quello che davvero gli interessa.

Sé stessa.

La gente ci muore, ma chi se ne frega. Alla Camera si litiga su altro. La moglie di Fini, la moglie di Bossi.

Che cosa si deve aggiungere?

Scomparse le Cinque Terre (di chi la colpa e chi paga?)

Ebbene si! Con le piogge di ieri sono scomparse le Cinque terre. Mentre scrivo si sta evacuando “via mare” Vernazza, ma anche Monterosso, Levanto etc. sono nelle medesime condizioni. Stessa sorte per molti altri Comuni della Provincia di Massa Carrara… ad Aulla, per esempio, ci sono morti e dispersi e moltissimi senza tetto.
Allora mi chiedo e vi chiedo: non sarebbe il caso che i Presidenti delle Province di La Spezia e di Massa Carrara si dimettessero subito, immediatamente? E non sarebbe il caso che anche i Sindaci di tutti quei Comuni coinvolti si dimettessero a loro volta? Non sarebbe giusto che nessun rimborso economico fosse dato a chi ha costruito abusivamente e poi ha chiesto il condono?
Dopo le dimissioni riterrei giusto che la magistratura si occupasse dei crimini da loro perpetrati.
La colpa? aver favorito nel corso di 30 e più anni speculazioni edilizie, aver privilegiato la costruzione di abitazioni, hotel, porticcioli per ricchi al posto di una valorizzazione della natura di luoghi straordinari.

FONTI :  http://antoniomenna.wordpress.com/2011/10/26/paese-di-burro/

http://rossiabner46.wordpress.com/2011/10/26/scomparse-le-cinque-terre-di-chi-la-colpa-e-chi-paga/



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :