©http://nuvoledifarina.blogspot.it
Il trenino alimentare del nostro progetto regionale continua a proseguire incurante del caldo, proseguiremo ancora con altri due appuntamenti oltre questo dopodiché ci daremo l'arrivederci con la rubrica a settembre. Ma prima di passare ai saluti visto che ci sono ancora tantissimi giorni di tempo, andiamo a vedere cosa c'è di buono nelle nostre tavole, e visto che siamo in estate e che il caldo ci fa prediligere più i dolci per avere energie extra, il tema di oggi non poteva che essere dolcezze estive. Il nostro viaggio vi farà vedere cosa c'è di buono in Italia tra dolci al cucchiaio e non, fruttoso o cremosi, insomma un bel viaggio nel gusto:
CALABRIA: Crema Reggina di Rosa ed Io (http://rosaantonino.blogspot.it/ )SICILIA: Biancomangiare di Cucina che ti Passa (http://www.cucinachetipassa.info/)TOSCANA: Panna cotta all’amarena di Non Solo Piccante (http://www.nonsolopiccante.it/)LOMBARDIA: Crema del Lario di L’Angolo Cottura di Babi (www.langolocottura.it)VENETO: Rosada veneta di Semplicemente Buono (www.semplicebuono.blogspot.com/)PIEMONTE: Crema frèida e amaret di La Casa di Artù (http://lacasadi-artu.blogspot.com/)EMILIA ROMAGNA: Zuppa inglese di Zibaldone Culinario (http://zibaldoneculinario.blogspot.com/)TRENTINO ALTO ADIGE: Budini alle albicocche di A Fiamma Dolce (http://afiammadolce.blogspot.it/ )PUGLIA: Coppette di ricotta e amarene di Breakfast da Donaflor (http://breakfastdadonaflor.blogspot.it/)LIGURIA: Bonetto giancomangià di Un’arbanella di Basilico http://arbanelladibasilico.blogspot.it/ UMBRIA: Crema pasticcera al Caffè di 2 Amiche in Cucina (http://amichecucina.blogspot.it/ )ABRUZZO: Lattacciolo di In Cucina da Eva (http://blog.giallozafferano.it/incucinadaeva/ )
e qui da me FRIULI VENEZIA GIULIA: Palatschinken
(post in dialetto e sotto in italiano)
A Trieste le palacinche xe dolci boni per tutte le stagioni, basta cambiarghe el ripien; mi le preferiso in estate perche le xe dolci sai boni e sai facili de far e i xe anche ottimi per una gustosa ricetta.Le palacinche xe rivade a Trieste sotto l’impero Austro-Ungarico. Le palacinche difati xe de origine ungherese e se le trova in tuti i paesi del’est dove che xe rivado l’impero Austro-Ungarico. Le palacinche xe simili alle crepes francesi, tradizionalmente le vien portade in tola con el ripien de marmellata de frutti de stagion fatta in casa, in sto periodo per esempio le xe ottime de magnar con la marmellata de zariese o de susini e in inverno con miel e noxe. Una version più moderna de sto dolce xe fata metendo come farcia la Nutella ma anche se vado mata per la crema de cioccolata me piasi de più magnarle con la marmellata. Per far le palacinche servi pochi ingredienti 150 gr de farina 00250 ml de latte2 ovi + 2 rossi1 cuciar de zucchero1 pizigo de salBurroMarmellata (mi de susini)Zucchero a veloIn una terrina picia battemoi ovi, i rossi, el zucchero e el sal, dopo zontemo el latte a temperatura ambiente a filo e per ultima la farina tamisandola. Dovesi vignir fora un impasto bastanza liquido che ne servirà per far le palacinche. Ciolemo una padella e femo squaiar una noxe de burro, dopo metemo un poco del composto e cusinemo de tute due le parti come con la fritaia e dopo tignimop de parte fina a quando sara de servir.Quando volemo portarle in tola riempimole con la marmellata che ne piasi de pi e chiudemole; esisti due modi per chiuderle, alla triestina, che saria a sigaro e alla slava, cioè a ventaglietto con 4 strati piegadi con la farcia in ogni strato. Le palacinche pol esser servidecol zucchero a velo o con un ciuffo de panna montata freschissima, tuti pol sceglier come magnarle.
IN ITALIANO:
A Trieste le palatschinken o palacinke sono dolci un po' per tutte le stagioni basta variarne ovviamente il ripieno; io le amo molto di più in estate perchè sono dei dolci golosissimi che si fanno in breve tempo, e sono ottimi anche per una golosa ricetta. Le palacinke sono arrivate a Trieste sotto la dominazione dell'impero austro-ungarico, questo è infatti un dolce di derivazione ungherese, e a tutt'oggi si possono ritrovare le palacinke in tutti i territori dell'est in cui l'impero austriaco si è espanso.Le palacinke sono paragonabili alle crepes francesi, vengono portate in tavola tradizionalmente ripiene con marmellata fatta in casa con frutti di stagione, in questo periodo per esempio sono ottime da gustare con marmellata di ciliegie o di susine e in inverno con del buonissimo miele e noci. Una modernizzazione di questo dolce viene fatta spessissimo ricorrendo all'uso, come farcia, della ben nota e amata da tutti Nutella, ma benché io sia golosissima della crema di cioccolata, le palacinke le amo molto di più con la marmellata.Per fare le palacinke occorrono pochissimi ingredienti:
150 gr di farina 00 250 ml di latte 2 uova + 2 tuorli d'uovo1 cucchiaio di zucchero un pizzico di sale burro marmellata (io di susine)zucchero a veloIn una ciotola si battono le uova e i tuorli con lo zucchero e il sale, si aggiunge poi il latte a temperatura ambiente versandolo a filo e per ultima si aggiunge la farina setacciandola. Con questi ingredienti si otterrà un composto piuttosto liquido con cui andremo a formare le palacinke. Prendiamo un padellino e facciamoci sciogliere una noce di burro, poi versiamo con un mestolino piccolo un po' del nostro composto e facciamo cuocere come per le frittate su entrambi i lati, teniamo da parte fino al momento di servire.Quando vogliamo portarle in tavola, allora riempiamole con la marmellata di nostri gusto e chiudiamole, per chiudere esistono due metodi: alla triestina, che prevede una chiusura a sigaro, e alla maniera slava che prevede una chiusura a ventaglietto in quattro strati, dove ogni strato viene opportunamente farcito.Alla fine le palacinke si possono spolverizzare con zucchero a velo, o essere accompagnate da un ciuffone di panna montata freschissima, a ognuno la scelta di come gustarle.