Pane avvolto al limone e sempi di papavero

Questo è il primo pane che ho fatto usando il licoli, anzi ad esser sinceri l'ho fatto usando la biga di prova del lievito; era un peccato infatti doverla buttar via. Essendo la prima volta che provavo a panificare in questa maniera, come per ogni prima volta, volevo fare qualcosa di speciale e così è nata l'idea di questo pane profumatissimo che si sposa bene con carni, pesce, insalate, ecc ecc. E' un pò insolito, magari anche banale, dedicare un post a qualcuno ma io questo volevo dedicarlo in special modo a Tamara visto che è stata proprio lei a introdurmi a questo lievito eppoi a tutte le persone che mi seguono e mi leggono.Ma dunque passiamo al pane, io ho usato:
400 gr di farina 00 (io ho usato Molino Chiavazza)
180 ml di latte tiepido
30 gr di burro ammorbidito
la buccia di 1/2 limone
2 cucchiai di semi di papavero
un pizzico di sale
la biga preparata come in fondo al post precedente sul licoli (http://nuvoledifarina.blogspot.com/2011/05/licoli-ovvero-il-lievito-in-coltura.html)Su una spianatoia ho messo la farina e ho fatto la fontana, esternamente ho messo il pizzico di sale in maniera che non fosse a contatto con la biga visto che il sale blocca la lievitazione. All'interno della fontana ho messo il burro morbido, la biga, la buccia di limone e i semi di papavero e ho iniziato a impastare aggiungendo poco alla volta il latte. con un mattarello ho poi iniziato a spianare l'impasto cercando di dare la forma di un rettangolo la cui lunghezza fosse pari allo stampo da plum cake che usavo per la cottura. A questo punto ho avvolto il pane su se stesso, l'ho messo nello stampo e l'ho lasciato lievitare una notte intera. La mattina ho riscaldato il forno a 200°C, ho coperto con l'alluminio lo stampo e ho infornato per 20 minuti, trascorso questo tempo ho tolto l'alluminio e ho proseguito la cottura per altri 20 minuti. Eppoi non ho resistito e ho dovuto tagliarmi una fettina appena sfornato, ma non conviene farlo perché il pane si stozza, meglio avere un po' più di pazienza e farlo raffreddare.