Magazine Attualità

Pare che…

Creato il 08 giugno 2012 da Simodisordina @simodisordina

Non si scherza su certe cose, quindi riporto la cronaca dei fatti, poi giudicate voi che leggete. Pare che un signore di Copertino, il paese di San Giuseppe, santo ignorante e volante che in un tragico paradosso è il santo protettore degli studenti, abbia deciso di mettere una bomba a 20 anni dalla strage di Capaci sotto una scuola che porta il nome di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo che morirono appunto 20 anni fà. Pare che abbia confessato di essere stato lui, pare che questo tipo fosse un pensionato sfondato di soldi, possedeva distributori di carburante e aveva uno yacht. Pare che stia forse coprendo qualcuno,  ma pare anche che le coincidenze di cui sopra non centrino nulla, pare che questa cosa non abbia nulla a che vedere con la crisi istituzionale che molto da vicino ricorda quella di 20 anni fà. Pare che sia puro caso il fatto che il povero boss Provenzano abbia abbozzato un poco convinto tentativo di suicidio qualche giorno prima della strage, pare che la mafia non c’entri niente, che non voglia mandare nessun segnale alle istituzioni deviate dato che forse, a oggi, quest’ultime sono al maggioranza. Pare, e ciò un po’ ci tranquillizza, che non siamo dinnanzi a una faccenda tipo piazza Fontana con finti colpevoli che si alternano sul proscenio, pare che il colpevole c’è e pare che questo colpevole possa diventare anche complice e mandante di se stesso, un ricco benzinaio di 68 anni… pare che i servizi segreti non facciano parte di questa faccenda, quindi pare ovvio che, se adesso fosse vivo un comunista come Pasolini, non avrebbe avuto nessuna ragione per scrivere una roba come il famoso IO SO. Tuttavia Pasolini come tutti sappiamo è morto e non abbiamo certe controprove su cosa avrebbe potuto scrivere di ‘sti tempi, a ucciderlo non fu un 68enne ma fu un ragazzino, Pino Pelosi, che confessò tutto, poi pare che 30 anni dopo abbia riconfessato di aver confessato solo perchè alcuni uomini misteriosi lo obbligarono a confessare… ma questa, quasi sicuramente, pare che sia tutt’altra storia.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :