Ai (bei) tempi di Ast Ente Giuridico Regionale, l’Azienda era costretta a rivolgersi, attraverso l’Assessorato competente, al parere (a titolo gratuito) dell’Ufficio Legislativo e Legale del Presidente della Regione Siciliana, per ottenere un vincolante parere di legittimità prima di prendere decisioni aventi una certa importanza.
Bella seccatura, questa, che tarpava le ali agli Amministratori e ai Dirigenti che si sono messi a pregare tutti i Santi del Paradiso, giorno e notte, affinchè l’Azienda modificasse la propria veste giuridica in SpA in maniera tale da avere “le mani libere” anche a proposito di appalti e ad eventuali assunzioni di Personale.
Una volta che le loro preghiere sono giunte in alto, fino al cielo, e trasformata la vecchia Azienda in SpA, seppure a totale partecipazione della Regione, i nostri eroi hanno tirato un bel sospiro di sollievo e hanno iniziato a pensare come ingannare il mondo intero e fare un bel po’ di sano businnes….
In sostituzione dei pareri legislativi e legali della Regione, si sono rivolti a prezzolati Consulenti per farsi rilasciare, ben confezionati e con il fiocchetto, alcuni (giuridicamente intesi) impresentabili pareri pro-veritate che hanno permesso loro, in assenza totale di controlli da parte degli Organi Regionali a ciò preposti, di effettuare operazioni al limite e anche al di fuori della legalità.
In sovrappiù, hanno richiesto pareri all’organizzazione datoriale ASSTRA (ex Federtrasporti) e quando questi sono arrivati con esito negativo, li hanno riproposti con alcuni aggiustamenti e poi abbandonati nel caso di ulteriore parere non favorevole.
In taluni casi, per dare una parvenza di legalità a decisioni contro legis, sono stati richiesti e, naturalmente, ottenuti senza colpo ferire, ai Dirigenti interni della stessa Società, NOMINATI O ASSUNTI TRAMITE CONCORSI TRUCCATI, che mai avrebbero potuto contrastare i disegni dei propri Superiori…. come, ad esempio, il Dirigente dell’Ufficio Legale o quello delle Società Partecipate dall’Ast….
Ecco spiegato il motivo per cui anche la più vistosa operazione truffaldina costituita dall’operazione JONICA TRASPORTI che potrebbe portare alla totale e definitiva privatizzazione della Società (Magistratura permettendo) è potuta andare avanti senza incontrare ostacoli stante che anche TUTTI i Sindacati aziendali operanti in Azienda, pur facendo finta di ostacolarla, in realtà l’hanno agevolata per servilismo e riconoscenza infischiandosene del futuro anche occupazionale del Personale.
A turno, a segnalare l’irregolarità dell’operazione “Cavallo di Troja” sono stati Amedeo Benigno della Cisl (che oggi auspica l’arrivo di un imprenditore pieno di soldi che “salvi” l’Azienda), i Giornalisti de LA REPUBBLICA, l’ex Presidente Dr. Giambrone, l’attuale Vice Presidente dell’Ast e, naturalmente, il Sidast. Fra breve potrebbero aggiungersi al gruppo che ostacola il “CLAN AST” anche la Corte dei Conti della Regione Siciliana e la Procura della Repubblica di Palermo.
Il Presidente della Regione Siciliana On.le Lombardo, gli Assessori competenti, i rimanenti componenti dei Consigli di Sorveglianza e di Gestione dell’Ast, i Dirigenti della Società, il Direttore Generale Ing. Emanuele Nicolosi, i Sindacalisti accondiscendenti stiano, pertanto, attenti: le amicizie “importanti” a volte non risultano sufficienti per evitare conseguenze di natura giudiziaria in quanto le responsabilità penali sono “personali” e non esentano nessuno come ben vediamo in questi giorni che sembrano quelli del Giudizio Universale e che vedono coinvolti Ministri, Vice Presidenti di Regione, Consiglieri Regionali, Sindaci ed Assessori. Altro che “guantiere di cannoli”…..
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