Sale in passerella nella settima intensa giornata di fashion week a Parigi Stella McCartney e lancia l’appello do-it-yourself, vestiti per stare bene con te stessa. Così l’autunno inverno 2014 2015 parte dai concetti di utilità e funzionalità con il risultato di una comoda eleganza da indossare nella quotidianità. Ironica e divertente la passerella si anima con le modelle, capeggiate dalla top Cara Delavigne, che ridono e si divertono interpretando al meglio lo spirito della collezione dominata dall’utilizzo della zip che, pratica e al contempo decorativa, viene usata per creare stelle, fiori e decorazioni astratte. Il tailleur pantalone strizza l’occhio al guardaroba maschile, anche i cappotti sembrano rubati a lui. Il parka e il bomber sono oversize, fedeli a quell’inno di comfy cui si rifà l’intera collezione.

Giambattista Valli conferma una delle tendenze della prossima stagione fredda e veste la sua donna di fiori. Le gonne si aprono a corolla e si dispiegano come romantiche ali, quelle degli abiti dal busto piccolo acquistano volume dalla vita in giù e si aprono a ruota. Le forme sono precise e femminili e si materializzano su capi dalle texture elaborate dal gusto couture. Geometrie jacquard black & white fanno da contrappunto a sfumati delicati come confetti, che vanno dal tenue al rosso, passando per ricami e rose giganti che sbocciano su spolverini dal disegno nitido e si alternano a ricche superfici laminate in tonalità profonde.

Anche la passerella di Emanuel Ungaro by Fausto Puglisi è dominata da fiori, rose nello specifico, nella variante black & white. Il designer accantona l’eccentricità del suo stile e attinge a piene mani all’heritage della maison. Così sfilano capi seriosi e a tratti androgini che s’impreziosiscono di dettagli tra piume di struzzo e applicazioni di fiori di tessuto. Lo stilista italiano, alla sua terza prova per la casa francese, s’ispira alle ragazze parigine, quelle che s’incontrano in Place Vendome o in rue Saint Honoré e porta in passerella mise eleganti e misteriose come i top nude look in tulle con piccoli pois e le gonne in pelle ricoperte di ruches, pellicce colorate con cinture sottili e completi boy-friend con giacche destrutturate.

Gioca con le cromie Elie Saab e scandisce una collezione che s’ispira al lavoro del massimo esponente dell’espressionismo astratto Mark Rotcko e che si concretizza attraverso la “Dark Opulence” che ritroviamo nella tavolozza dalle tonalità scure e sfumate dei quadri dell’artista. Ecco allora che la sfilata comincia e finisce con un rosso caldo, passionale, per passare attraverso i rosa carne, il verde bosco, il nero e l’ottanio che colorano tute attillate e abiti da gran sera vaporosi, mantelle di cashmere lunghe con lo strascico, abiti stampati con fiori macro e abiti in pizzo nero trasparente. La stilista annuncia anche il lancio del suo primo magazine online The Light of Now, avvenuto in concomitanza con la sfilata, che si propone di esplorare la luce come fonte di ispirazione attraverso il design, l’arte, la musica, il profumo e, naturalmente, la moda. Un mix dinamico di interviste, profili di esponenti del settore e articoli, ci trascineranno in un viaggio nel cuore dell’artigianalità nelle industrie creative.

Chiude la giornata un nuovo Hedi Slimane per Saint Laurent che accantona lo stile grunge e fa sfilare una collezione che s’ispira al lavoro dell’architetto ed artista concettuale statunitense John Baldassari attraverso tre abiti d’alta moda in tiratura limitata di dieci pezzi ispirati, che fa sperare in una riapertura dell’atelier d’Alta Moda della maison. A sfilare in passerella una collezione portabile e grintosa tra kilt scozzesi, gonne corte di cristalli o a pieghe e mini abiti in velluto con le gambe fasciate da coprenti calze nere, blazer e una serie di outerwear e cappotti che fanno un uso raffinato delle pellicce. La silhouette è scattante, corta e lucida, sia in tweed lurex sia con paillettes abbinata a mary jane e stivali glitterati.
Mara Franzese
