Come le parole cambiano significato, come le espressioni vanno a costruire racconti falsi, un viaggio attraverso il lessico del populismo. A offrircelo è Libertà e Giustizia.
A rilanciarlo e commentarlo, Umberto Eco:
Come si fa allora a indurre la “gente” a pensare che chi fa pagare le tasse (non il governo attuale, certo, perché le tasse le hanno inventate gli altri, probabilmente i comunisti) commette un furto? Usando l’espressione “mettere le mani nelle tasche degli italiani” che, come dice Zagrebelsky “sottintende l’idea che imposte e tasse siano scippi e furti e che i governanti, chiedendo di partecipare alle spese pubbliche si comportino da delinquenti… Questa espressione è la negazione dell’idea di cittadinanza, che comprende diritti e doveri di solidarietà, secondo la legge. Essa infatti parla demagogicamente agli italiani e non democraticamente ai cittadini (italiani)”.