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Pensare ad abbondanza, gioia, felicità, condivisione…sempre

Da Roby

Pensare ad abbondanza, gioia, felicità, condivisione.

Pensare ad arricchire questi elementi senza considerare ciò che ne può derivare.

Pensare a cogliere l’essenziale, un pò come ci insegna quel fantastico libriccino che porta il nome de “Il Piccolo Principe“.

Ci sono dei fili conduttori di alcune opere che, parlando in modalità diverse, dicono sempre le stsse cose.

A partire dalle opere dei maestri dell’umanità, Gesu, Platone, Meister e Kart, e arrivare ai nostri secoli in cui scrittori, pensatori, uomini comuni

trovano “il bandolo della matassa” delle proprie vite  raggiungendo l’obbiettivo e operando il minimo degli sforzi possibili.

Nella trilogia di Zeland ad esempio, in cui si tratta del cosiddetto Transurfing, troviamo espresso in modo mirabile questo concetto attraverso la distinzione che viene operata tra intenzione interna e intenzione esterna.

E’ uno dei pezzi più belli e significativi della trilogia.

Come operare per raggiungere gli obbiettivi?

Perchè spesso ciò che desidero non avviene?

E ciò che non voglio capita?

Perchè alcuni sembrano ottenere le cose senza fatica e altri, pur impegnandosi allo stremo, non ottengono quelle stesse che cose che pur desiderano così profondamente?

E’ la prima volta che un concetto per me così complesso ha trovato una semplice descrizione e spiegazione

e quindi una comprensione da parte mia così chiara.

Tutto nasce dal volere una determinata cosa,

dal desiderare un determinato obbiettivo.

Intenzione interna ed intenzione esterna, che sarà mai questa cosa?

Stai sintonizzato.

Fra qualche giorno sarà svelato l’arcano mistero.

Pensare ad abbondanza, gioia, felicità, condivisione...sempre


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