Le dieci pensioni più ricche
Contro le pensioni d'oro da parte del Movimento 5 Stelle è stata presentata una mozione per riconoscere un aumento di 518 euro annui a 2 milioni di pensioni minime.La mozione è stata illustrata da Giorgio Sorial, in una conferenza stampa di presentazione della cosiddetta “Operazione facce di bronzo“.
La proposta prevede delle aliquote differenziate progressive, che partono dallo 0,1% per le pensioni più povere, quelle da 1 a 6 volte la pensione minima che è di circa 490 euro, ed arrivano al 32% di tassazione per le pensioni che la superano di 50 volte (circa 25mila euro al mese).
Con questa misura il M5S mira a ridare dignità ai pensionati minimi e ridistribuire la ricchezza di chi percepisce anche 40-50mila euro al mese di pensione, come Giuliano Amato e Lamberto Dini.
La lotta a quelli che da oggi dovremo chiamare ”Privilegi acquisiti” e non più ”Diritti acquisiti” entra finalmente nel vivo del dibattito parlamentare. Come ha tristemente commentato Luigi di Maio, è difficile parlare di pensioni d’oro da eliminare con Epifani che ne prende una da 18mila o con altri esponenti politici direttamente interessati.
Ciò che è ancor più grave è la difesa ad oltranza di questi diritti, che nulla sono se non privilegi cristallizzati ed incrostati per effetto di scelte di dubbia legittimità, fatti con leggi promulgate dalle stesse persone che oggi ne godono.
Non è forse questo un caso eclatante di conflitto di interesse? Gli accordi vanno scritti tra le generazioni del passato e quelle attuali, altrimenti è solo tutela di una parte del nostro paese a spese dei nostri giovani, esattamente come sta accadendo in Italia.