PER “PENSARE PAROLE” :RECENSIONE LIBRO “IL SEGRETO DELL’ANTICRISTO” di Fabio Sorrentino 30 giugno 2014;

PER “PENSARE PAROLE”:recensione libro “il segreto dell’anticristo” di Fabio Sorrentino;

Il thriller religioso è un genere letterario che ormai ha invaso tutto il mercato e la letteratura mondiale divenendo un vero fenomeno commerciale e di cultori del genere; un genere ricchissimo di spunti, di idee, di nozioni, alcune veritiere , alcune no, di storia anche; non fa eccezione questo esordio di questo autore di San Giorgio a cremano (Na) , Fabio Sorrentino che esordisce bene con il suo thriller storico-religioso “il segreto dell’anticristo”, una vera sorpresa che la casa editrice romana Newton Compton  ha trovato entusiasmante e puntando molto su questo libro ha creato una campagna di marcheting coraggiosa e fantasiosa definendo questo esordio un vero talento a metà strada tra Dan Brown e Clive Cussler; naturalmente la verità sta nel mezzo ma è comunque un libro interessante e pieno di fantasia. Al centro dell’intrigata vicenda c’è un cimelio di epoca cristiana sul cui ritrovamento si svilupperà tutta la trama e da dove si scateneranno tutte le azioni; il protagonista William Asprini, giovane e ambizioso responsabile della soprintendenza dei beni archeologici di Pompei, che non si fermerà davanti a niente pur di venire a capo del segreto. Un cimelio leggendario che anche un altro personaggio è interessato a recuperare con ogni mezzo. Da qui parte la trama tra enigmi e rivelazioni storiche che portano il protagonista Asprini in giro per l’Italia, la siria e la palestina. Dopo un incendio violento scoppiato  nella Real fabbrica d’armi di torre Annunziata si è creata una voragine sotto il manto stradale di Torre che porta alla scoperta di un lungo corridoio dentro al quale è stato ritrovato un cimelio di epoca romana; una scoperta di importanza mondiale per l’archeologia che poi come un gioco ad incastro porta ad una ulteriore scoperta, ovvero una parte della villa di Poppea  della domus imperiale a Pompei appartenuta alla seconda moglie di Nerone; una stanza segreta di questa villa dove Poppea ormai ritiratasi a Pompei, viveva e nascondeva un segreto oscuro. Storia, archeologia, azione si intrecciano a ritmo serrato in questo thriller religioso con una trama fittissima di avventura e di incessante azione, ben documentata la trama i cui riferimenti storici sono sempre precisi e frutto di indagine reale; un libro dalla trama storica accurata che delinea un viaggio scritto con passione e cura. Ciò che distingue il libro di Fabio Sorrentino è che ha messo al centro dell’indagine un luogo come la campania, in particolare Pompei, sempre ricco di spunti storici e al centro della cronaca italiana, un luogo ricco di storia antica e reperti millenari e ciò rende il libro molto moderno, quasi non frutto della fantasia del suo autore.

   DANIELA MEROLA