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Perché perché perché

Creato il 10 febbraio 2012 da Ilpescatorediperle
Ieri guardavo il sito internet del candidato sindaco del centrosinistra a Verona, Michele Bertucco. Bertucco è diventato candidato con le primarie, vincendo su due sfidanti (tutti uomini) la competizione per la gara contro il sindaco uscente Flavio Tosi.Il mio candidato ideale in questo momento, una persona molto in gamba che si chiama Orietta Salemi e che,  oltre ad essere un consigliere comunale del Pd, insegna greco e latino nel mio ex Liceo (dove pure Tosi studiò), non si è nemmeno presentata. Peccato.Bertucco ha affidato la propria campagna di comunicazione all'agenzia che curò quella di Pisapia.Per la verità l'arancione non è cosa nuova a Verona. Già Paolo Zanotto riuscì ad entrare a Palazzo Barbieri trasformandosi in un sostenitore della monarchia olandese. La situazione era simile (il centrodestra diviso tra Lista Sironi e il candidato Bolla, con quello sguardo assente e quell'espressione da prossimo coma etilico, degno sponsor dei vini di famiglia), ma anche diversa: questa volta il centrosinistra scaligero deve provare a battere un sindaco, recentemente impalmato con la definizione di "leghismo temperato" anche dal vescovo Zenti, che probabilmente non ha bisogno di alleati per rinnovare il suo mandato.La situazione del centrosinistra a Verona è, al solito, complicata. Eppure non disperata, se si pensa che solo 5 anni fa esso era al governo della città.Ecco, era con questi pensieri che guardavo il sito internet di Bertucco. E mi sono accorto che, pur essendo un sito singolarmente povero di contenuti, c'erano molti errori grammaticali. In particolare, notavo ieri su Facebook, quel "perché" scritto "perchè" in molti luoghi, a cominciare dalla homepage. Un'amica poi mi ha fatto notare che di sbagli ce n'erano altri.Ecco, se l'adagio, a cui mi riportava un altro amico, è che "val più la pratica de la gramatica" non ci siamo proprio.
Perché il discorso che tanto conta la sostanza in genere lo fa chi di sostanza ne ha poca. Perché la forma è sostanza, come ci insegnano Aristotele ed Enzo Miccio.Perché questa trascuratezza non fa bene alla politica, è sintomo di sicura sconfitta.Perché non mi fido di un politico che sbaglia i congiuntivi e gli accenti (fossero poi difficili, gli accenti in italiano). Sono sicuro che Orietta Salemi questi errori non li avrebbe fatti.Perché, anche se lo so anch'io che Berlusconi vinceva con manifesti che sembravano usciti da un corso di disegno della terza età, questo non è un buon motivo per adagiarsi sulla deregulation grammaticale.Perché il leghismo, temperato o no, è, mutatis mutandis, l'erede di quel chissenefrega che alberga al fondo del popolo italiano e che, mutatis mutandis, fu ben espresso dal fascismo, ed è dunque a questo più di tutto che occorre contrapporsi.Perché il "perchè" con l'accento sbagliato è una cosa sola con il fatto che il Pd le primarie difficili le fa all'ultimo momento, mentre in città ardue come la mia si dovrebbero fare un anno-due prima delle elezioni, col candidato che va per la città per tempo, che diventa punto di riferimento per l'opposizione, che abitua i cittadini al suo volto e alla sua presenza sul territorio. Perché un elettorato perlomeno guardingo non lo conquisti in pochi mesi.Perché, non c'entra però c'entra, siamo la città dell'indovinello all'origine della letteratura italiana, siamo la città di Catullo, siamo (teoricamente) la città Unesco della poesia e della lirica, e della lingua, la nostra, vostra lingua neolatina italiana, dovremmo essere un po' più fieri.Perché con questo tipo di accenti non vinceremo mai, mi dispiace molto.
Fatto sta che ho comunicato la cosa allo staff di Bertucco, che mi ha prontamente risposto che avrebbero provveduto e che la segnalazione "era già nota".Lasciando perdere la successiva domanda (se era già nota, perché aspettare?) mi sono acconciato all'attesa.Stamattina avevano corretto uno dei titoli principali. Gli altri "perchè" sono rimasti tali.
Perché perché perché
da TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com

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