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Perché l’Italia non è un paese democratico

Creato il 28 aprile 2013 da Coriintempesta

Articolo inviato al blog
democraziadi: Andrea IaconoGli Idioti e Il Potere

Sono molteplici i motivi per cui il nostro paese può non essere considerato democratico.

La parola Democrazia deriva dal greco δῆμος (démos): popolo e κράτος (cràtos): potere, ed etimologicamente significa governo del popolo.

Le ragioni per cui l’Italia non può essere considerata una democrazia non sono indipendenti tra loro, ma l’effetto sinergico che ne deriva dall’interazione delle stesse ne amplifica il risultato definitivo.

Cominciamo dal primo (ed estremamente palese) motivo: la nostra legge elettorale.

Nel dicembre 2005 la legge formulata principalmente dall’allora Ministro per le Riforme Roberto Calderoli, che definì «una porcata» in un’intervista televisiva (per questo venne definita porcellum) viene approvata ed è attualmente in vigore.

I segretari dei partiti scelgono autonomamente i candidati da presentare nelle liste, senza quindi lasciare all’elettore la possibilità di scegliere direttamente la persona che dovrà rappresentarlo.

Nel sistema proporzionale vigente fino al 1993, erano previste liste di partito, ma con la possibilità di esprimere una preferenza prima multipla poi, dopo il referendum del 1990, a favore del singolo candidato. Con questa riforma i partiti sono diventati i veri soggetti da votare, con un annullamento della valorizzazione dell’elemento personale dei candidati.

Su questo argomento diversi costituzionalisti si sono addirittura spinti ad avanzare l’ipotesi che la legge possa non rispettare il divieto di mandato imperativo di cui all’art. 67 Cost.: un eletto che sa di dover riporre nel partito i “meriti” della propria elezione, senza avere la possibilità di riscontrare il proprio apporto numerico al risultato elettorale della lista e che sia magari anche soggetto a stringenti discipline di gruppo parlamentare, rischia di vedere nei fatti neutralizzata la portata della garanzia costituzionale accordata al libero esercizio della sua funzione.

Il parlamento è così diventato una giostra di privilegi, di impunità, un premio per i più fedeli che asserviti agli interessi di partito,  pagano giornalmente il biglietto del grande luna park parlamentare approvando o meno ogni legge proposta seguendo ciecamente le direttive del partito.

Una mandria di automi ben pagati che non eleggiamo, che non conosciamo, ma che non seguono altra logica se non quella degli interessi del capo di partito che li ha eletti.

Perché l’Italia non è un paese democratico

Chiuso l’argomento legge elettorale passiamo al ruolo che l’informazione ha nel permettere un regolare svolgimento del processo democratico.

Il miglior travestimento di una dittatura è la democrazia se si controllano i mezzi di informazione. (cit.)

Edward Bernaysnel 1923 affermava: “La manipolazione consapevole e intelligente delle abitudini organizzate e delle opinioni delle masse è un elemento importante in una società democratica. Coloro che manipolano questo meccanismo nascosto della società costituiscono un governo invisibile che ha il vero potere di governare nel nostro paese.” Quindi parliamo di un controllo dell’opinione pubblica attuato per creare un consenso indotto e pianificato. Gli studi, partiti negli anni 50, di psicologi, psichiatri e sociologi hanno ampliato e perfezionato le metodiche attraverso le quali le masse possono essere manipolate in maniera capillare, studi che hanno avuto un enorme attuazione pratica e molto conosciuta nella pubblicità (vedi il consumismo). Immaginate solo, nell’arco degli ultimi 60 anni, come l’evoluzione medica, scientifica e tecnologica si sia sviluppata e rapportatela alla possibile evoluzione di queste tecniche di manipolazione delle masse.
Noam Chomsky ha elaborato la lista delle 10 strategie della manipolazione attraverso cui i mass media influenzano e controllano le masse (per un approfondimento dell’argomento vi rimando ad un precedente post http://idiotiepotere.blogspot.it/2013/04/noam-chomsky-e-la-lista-delle-10.html).

Il cittadino, o meglio l’elettore, se non ha una consapevolezza personale, se non è informato (o peggio, crede di essere informato), come può effettuare una adeguata scelta del candidato(anzi, partito) che dovrà rappresentarlo?

Ma non solo, come potrà operare un controllo critico delle politiche che i propri rappresentanti attueranno?

Non può, non lo fa, non se ne rende conto e la domenica va allo stadio per tifare la squadra del cuore o il pomeriggio segue con passione la D’Urso in Tv.

Un evento che mette l’accento su quanto detto fin’ora, una sorta di concreta applicazione del controllo delle masse ad opera di una dittatura economica a cui ignari stiamo assistendo (e che forse un giorno i libri di storia paleseranno, dipingendoci quindi come un popolo di decerebrati) è stata la nomina di Monti come capo del governo ad opera di Napolitano.

Se non riuscite a concepirlo come un golpe, finanziario o mediatico che sia, fermatevi almeno ad analizzare i risultati di questo anno e mezzo di dittatura fraudolenta. 4 minuti bastano a sintetizzare i motivi per cui Super Mario sia stata la persona giusta per guidare un paese in crisi e prossimo al collasso economico, guardate questo video:

risultati economici del lungo governo tecnico sono, per i più disinformati, riassunti in un semplice indice economico, lo spread che ha raggiunto grazie a Monti e alle sue politiche, dei valori accettabili (?).

Incentrare il discorso su quanto arbitrario (e per nulla rappresentativo della stabilità economica reale) sia lo spread, non lascerebbe spazio, in questo articolo, ai reali risultati del grandioso governo dei tecnici salvatori.

Eccoli (fonte byoblu.com)

  •  PIL: -2% Peggior risultato di sempre (cs e cx si erano limitati a fare un -1%);
  • TASSO DISOCCUPAZIONE: +1,5%. Peggior risultato di sempre (cs e cx si limitavano al -0,1%);
  •  DEBITO PUBBLICO: +0.2%. Peggior risultato degli ultimi 5 anni. (cs e cx avevano ristretto la forbice dello 0.9% annuo)
  •  INFLAZIONE: +0.5%. Peggior risultato degli ultimi 5 anni. (con cs e cx dal 2005 avevamo meno inflazione rispetto alla media UE27);
  •  PRODUZIONE INDUSTRIALE: -5.3%. Peggior risultato ultimi 15 anni ((cs e cx si limitavano a un -1,7%)
  •  DEFICIT PUBBLICO: -0,4% (ultimo gov. Berlusconi, eravamo più virtuosi addirittura per l’1,4%)

La persona giusta per la risoluzione dei problemi di un paese, nominato senatore a vita 3 giorni prima del suo incarico a capo del governo, rappresentante indiscusso dei poteri forti (e chi saranno mai questi poteri forti? clicca qui per approfondire) come il gruppo Bilderberg (lo stesso gruppo di cui fa parte Enrico Letta), la commissione Trilaterale e la Goldman Sachs, ha aggravato la crisi economica avvicinandoci sempre più al disastro economico (Grecia stiamo arrivando!). Il razionale ufficiale di queste politiche è quello di abbattere il debito pubblico (che però è aumentato) ma è un obiettivo che può esser raggiunto in questo modo?

“Se noi ci troviamo con 2.000 miliardi di debito, con un tasso di crescita a -2,6, con un decennale di crescita intorno allo 0,5%, quel debito non potrà mai essere ripagato. Quel debito può essere ripagato solamente con un tasso di crescita al 10%. La Cina cresce tra il 7 e l’8, quindi è impossibile.” Loretta Napoleoni La domanda sorge spontanea: perché esporsi e impegnarsi con tanta rapidità in queste politiche di austerità? perché è necessario aggravare l’economia di un paese? Il mercato finanziario globale è prossimo al collasso, è scollegato dalle economie reali e basato su logiche che i più nemmeno immaginano, e queste riforme sono necessarie a mantenere (momentaneamente) questo precario equilibrio. Quello del sistema economico e finanziario è un argomento che necessita di una trattazione più ampia, per il momento concentriamoci su di un altro aspetto. L’Italia è stato un ghiotto tesoretto di aziende pubbliche regalate ai privati, e ha ancora molto da offrire ai grandi centri di potere economico. La sanità e la scuola  sono ad esempio una preda economicamente succulenta, perché non privatizzare anche questi servizi come in U.S.A?

Rendiamo la salute un bene accessibile solo a chi può permettersi di pagare profumatamente le cure adeguate, e la formazione scolastica delle prossime generazioni un business in cui solo se paghi puoi aspirare a raggiungere un certo status sociale.

Alleggerire (o annullare) i fondi da destinare a questi servizi essenziali in nome della crisi e della politica di austerità per permettere il processo di privatizzazione che lentamente sta contagiando il nostro paese, può essere una valida chiave di lettura di questo perverso meccanismo della crisi indotta dalla finanza.

Per approfondire l’argomento vi consiglio la visione di un documentario, Catastroika. Il termine Catastroika è sinonimo della completa distruzione del Paese per mano delle forze che governano il mercato, della svendita dei beni pubblici e del rapido deterioramento degli standard di vita dei cittadini, la “catastroika” è diventata la disoccupazione, l’impoverimento sociale, il declino delle aspettative di vita, così come la nascita di una nuova casta di oligarchi che prende le redini di una nazione. In definitiva:

non eleggiamo direttamente i nostri rappresentanti, questi (e) seguono le direttive di chi gli ha permesso di occupare un posto di tale prestigio, la gran parte degli elettori è tenuta all’oscuro dei veri meccanismi che governano il paese e quando questi meccanismi non possono far a meno di affiorare come nel caso Monti, vengono giustificati a gran voce dai media di regime oscurando i reali risultati di un operato fallimentare e orientato verso lo sfruttamento diretto e indiretto della residua e ormai esigua ricchezza di una popolazione succube.

Il concetto  di democrazia, di governo del popolo, in che modo può trovare una giusta collocazione in questo intricato meccanismo di gestione della politica e della informazione?

Ci sarebbero altri argomenti da trattare per rafforzare la tesi, vedi il Trattato di lisbona, il Piano marshall, Il modello di propaganda, gli Spin doctor e molti altri, e verranno approfonditi in uno o più futuri post. Vi invito a seguire i post del blog idiotiepotere.blogspot.com mettendo un mi piace sulla pagina Facebook di un mio progetto parallelo, Rivoluzione Silenziosa. Solo la conoscenza può arricchire la coscienza della società.   (Rivoluzione silenziosa,  leggi il libro qui)

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