PERCHE’ MASTERCHEF NON E’ UN PROGRAMMA DI CUCINA
feb 7 • Quel sentore di pipì • 39 Views • Nessun commento
Non sei un blog di cucina se venerdì non esci con un commento alla scorsa puntata di Masterchef, e ogni volta ne esce un feticcio. Alzi la mano chi la settimana scorsa non ha provato a fare l’omelette con lo stesso gioco di polso di Cracco.
Dissapore ha pure fatto la gallery passo a passo:
Masterchef però non è un programma di cucina per diversi motivi:
1. Ti fa sentire un cretino se non sai cosa sia il cappuccino salato, il panko o il chorizo.
2. Non ti spiega cosa sono il cappuccino salato, il panko o il chorizo.
3. Quando invita un grande chef o un grande pasticcere non ti dice dove lavora, qual è il suo piatto più famoso e perché dovremmo considerarlo un mito fino alla fine dei nostri giorni.
4. A Masterchef nessuno dà ricette.
5. Quelle 2 o 3 volte in croce in cui spiegano una tecnica di cottura saltano una decina di passaggi (volutamente?).
6. Uno chef ex stellato come Barbieri non può dire, nemmeno in una pubblicità, che i fiori di zucchina ripieni di robiola Osella alle olive nere sono buoni.
Detto questo, quando ieri sera ho visto Cracco assaggiare il riso alle rane di Michele e dopo una breve pausa dire piuttosto convinto: “Ottimo” ho pensato che ci fossi stata io al posto di Michele mi sarei sentita bene (e che sarei corsa in bagno per l’emozione).
Detto questo: non ho ancora nessuna idea su come si spolpino le rane, né su come si cuociano.
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