piacere mio

Eccola qui. Eccola la suggestione e la suggestionabile. Si volta e svolta… svrrr… stabilisce il contatto, su contratto a tempo indeterminato, l'attrito massimo col mondo intorno. Olio ci vuole, vergine, extra-vergine, quello artigianale raccolto e spremuto da mani gentili e forti, nervose e segnate, cresciuto e sputato dai pachidermi secolari dell'Adriatico. I giganti che afferrano i cieli blu e soffiano i venti del sud, quelli che fanno ombra e inceneriscono, quelli che sprofondano le proboscidi nel terreno brullo e rosso e inspirano e restituiscono la fatica e la vita. Immagina quel che vuoi, intingi bene, passale sù una pennellata generosa e saprà come rendere l'atmosfera più scanzonata. Lo stile? Impudico e indefinito.

Liquida e sotterranea in guerra continua con sé e con le radici si unisce al magnetico, ironico, sensibile occhio interiore… irresistibilmente attratta dal nome, dal contenuto, dalla traccia, dai commenti. È iniziazione golosa, è risucchio avido, è un corpo di spedizione completo, il tutto è più della somma delle sue parti. Non è sacra, né santa, è battaglia contro il tempo, contro l'apparire. Sotto le palpebre vive un'immagine diversa, un miscuglio sapiente di sogno e reale: la linea orizzontale ci spinge verso la materia, quella verticale verso lo spirito. Non che rifiuti il piacere e i regali, ma aspira a quel chiarore, a quella pazienza, a quello sguardo: Inneres Auge, das Innere Auge… perché mi meravigli del creato e della simmetria dei desideri!http://iofuoridalcoro.blogspot.com/feeds/posts/default?alt=rss