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Pic-nic accanto ai rifiuti d’acciaieria

Creato il 19 luglio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

È uno dei lieti paradossi cremonesi, legati al brillante fenomeno chiamato “inquinamento legale”: le autorità cantano in coro che tutto va bene e ci sono famiglie che per rilassarsi scelgono proprio una passeggiata lungo il canale navigabile, accanto all’acciaieria di Arvedi, importante socio dei tedeschi di Siemens Vai. Si pesca, si corre, si fa il pic-nic, ci sono anche gli orti biologici. Astuto marketing. Bisogna convincere il popolo che tutto va bene, come dicono le ottime autorità.
Noi non siamo scienziati né medici e possiamo solo vedere, far vedere, ascoltare i cittadini di Cavatigozzi e Spinadesco che trovano una strana polvere sui davanzali della finestra e che sentono lo stesso odore acre e persistente che qualunque passante percepisce. La gola ne soffre.
La domanda è sempre la stessa, prima e dopo il convegno “Uova alla diossina” di Palazzo Cattaneo: “E’ lui o non è lui?”. Costituire la prova è sempre complicato ma dire che l’acciaieria è degna del Giardino Terrestre, salutare e benefica pare troppo. Il rumore nel video si sente. Il pensiero corre agli operai. Che cosa respirano? Nel primo video si sente anche uno dei famosi boati.
Poi i sindacati sono convinti che chi parla di salute vuol far chiudere l’acciaieria ed è un pericolo pubblico. “Ma perché non hanno messo l’acciaieria lontano dalle case, lungo il canale? Proprio doveva essere piazzata, tra le case?”. Non credo che la politica cremonese sia di altissimo livello. Nessuno lo pensa né lo dice.
Qualcuno diceva che anche la Tamoil non inquinava l’aria. Una grande soddisfazione.
Restiamo ai fatti. Si dice che ci siano molte scorie nelle discariche Arvedi e che smaltirle sia un problema. Ecco alcune foto e qualche video.

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