Per anni hanno massacrato di botte la loro figlia quindicenne con bruciature sul corpo e sulla testa, offese, sputi, pedinamenti quando usciva, sequestro dei documenti, minacce di morte e perfino tentativi di strangolamento. Il tutto accadeva a Faenza in provincia di Ravenna, tra le mura domestiche. Secondo quanto denunciato dalla ragazzina, dopo essere stata picchiata le venivano persino negate le cure. Alla fine la ragazza si è rivolta alla polizia, che ha arrestato i genitori, un 51enne albanese e la moglie di 45 anni.
E’ stata proprio la ragazzina che ad aprile, dopo l’ultima aggressione ha raggiunto un ospedale dove e’ stata medicata per lesioni di varia natura e poi si è rivolta alla polizia. La coppia è stata bloccata ieri pomeriggio dagli agenti del Commissariato di Faenza con i colleghi di Imola.