I libri di cucina sono per noi una specie di droga (non come le borse ma insomma..): per Natale è arrivato questo bellissimo libro di Joel Robuchon (Il grande libro di Cucina) con tante di quelle idee e foto spettacolari da far girare la testa. Questa è una sua ricetta che ci sembra molto adatta come confort food della cucina francese. Tra le altre cose le madeleine, fuori dal territorio francese, sono forse più famose per l’associazione con l’opera di Proust Alla ricerca del tempo perduto (À la recherche du temps perdu), nella quale il narratore mangia una petite madeleine (o madeleinette) e questa risveglia in lui dei ricordi della sua infanzia, divenendo in questo modo il catalizzatore dell’opera stessa (da Wikipedia). Ricordo la prima volta che ho assaggiato i madeleine ad un tè a casa di una Signora amica e vicina di casa di mia nonna che abitava ad Aosta dove quasi tutti parlavano correttamente anche il francese (tranne me che avevo circa 6 anni!). Serviti con un tè bollente in chicchissime tazze che oggi diremmo vintage ma forse al tempo… Consistenza spettacolare simile al plumcake ma senza yogurt e più delicato, anche se ancora non avevo capito che c’erano anche le mandorle al loro interno ed era quello che probabilmente adoravo. Li aveva fatti lei, che profumava sempre di violetta. Un bellissimo ricordo, ancora oggi a distanza di tanti anni, per tirarsi su con una coccola culinaria, un libro di cucina o un aroma… nei momenti no ma anche in quelli sì (Lady Ceci).
Difficoltà: bassa
Tempo di realizzazione: 10 minuti preparazione + riposo 30 + cottura 15
- 100 gr. burro
- 40 gr. farina
- 40 gr. farina di mandorle
- 100 gr. zucchero a velo + per decorare
- 3 albumi (come sapete facciamo la campagna per il riciclaggio dell’albume!: alla ricerca di nuove idee per utilizzarlo quando avanza in cucina!!)
- 1 cucchiaio raso di miele (noi acacia)
- 50 gr. burro ammorbidito per lo stampo
Occorre lo stampo da madeleine. Imburratelo con il burro ammorbidito, anche pochi secondi nel microonde e riponete lo stampo in frigo. Scaldate i 100 gr. di burro in un pentolino fino a farlo diventare molto nocciola e versatelo immediatamente in una ciotola, per evitare che si bruci. Mescolate insieme le farine e lo zucchero a velo. Aggiungetevi gli albumi leggermente sbattuti, il burro ancora tiepido e il miele, mescolate bene e lasciate riposare in frigo 30 minuti. Passato questo tempo, scaldate il forno ventilato a 210°. Inserite l’impasto in una tasca da pasticcere con beccuccio 12 mm. liscio e riempite le formine nello stampo. Infornate, abbassate la temperatura a 190° e cuocete circa 15 minuti (nel nostro forno anche se la ricetta dice 8… come si sa varia sempre da forno a forno!). Sono pronte quando prendono un bel colore dorato. Servite tiepide o fredde con una spolverata di zucchero a velo e con del tè caldo. Con l’avanzo dell’impasto potete realizzare delle cialdine con mousse al karkadè che trovate Qui (da inserire link quando l’altro è pubblicato e non più bozza)
Con questa ricetta partecipiamo al contest Comfort food – La cultura del frumento
Perfette con: Smalti Dior primavera 2012