Piccole riflessioni

Oggi è una giornata calda, il cielo è azzurro ma offuscato dall'afa. In stanza si fa già sentire il caldo, soprattutto quando le finestre non vengono aperte verso le 5 e 30 del mattino. E' una giornata di pace, tranquilla, ma da una parte velata di una sorta di malinconia che non so definire... Il mio spirito, però, lotta, lo sento ergersi sulla polvere della tristezza ed io gli lascio alzare il capo con fierezza. E' un anno di passione questo. Anche a me una spada ha trafitto l'anima e sembra quasi che "qualcuno", e non so precisare chi, faccia di tutto per turbare la mia serenità.... Ma, come ho detto prima, il mio spirito non s'abbatte, sta lottando così fortemente che questa malinconia non è altro che una foglia portata via dal vento... Attraverso questo opaco velo guardo tutti gli oggetti inerti, sopra la scrivania... La bottiglia dell'acqua, la chiavetta, il cellulare accanto al mio diario e il portacellulare dei colori mitici della Samp. Quest'ultimo è un regalo del 2009 da parte di mia mamma... estate del 2009... L'avevo fatto vedere con gioia a mio papà e lui si era limitato a sorridere... In mezzo alla scrivania, tra una specie di tucano che sarebbe la mia lampadina, è comparsa da poco la fotografia mia, di papà e di mamma. Risale al 2004. Non ho mai dato importanza alle fotografie, ma adesso voglio scolpire il volto di mio padre nella memoria. Non voglio che il tempo lo sbiadisca. E' un ponte nell'eternità... Vengo al computer, lascio tutti quegli oggetti e qui trovo un messaggio che è una spada che gira nella mia ferita allargandola, sembra che qualcuno davvero lo faccia apposta. Io non direi certe cose ad una persona quando so che sta soffrendo per quel motivo... Ma non siamo tutti uguali, gusto il messaggio, accetto nuovamente la volontà di Dio nella mia vita, anche se dolorosa, senza far parlare sentimenti negativi che potrebbero nascere in me, come la gelosia... Ognuno ha nella vita un suo disegno, forse sofferto, ma è quello che va bene per la persona...