Pierre Cardin Museum
Per i suoi 70 anni di carriera Pierre Cardin si è regalato un museo in pieno centro a Parigi. Già, avete capito bene: sono duemila metri quadrati di esposizione in Rue Saint-Merri, quartiere Marais a pochi passi da Centro Pompidou, in una ex fabbrica di cravatte. Disposto su tre livelli ‘Passato-presente-futuro’, così si chiama il Museo, racconta il lavoro di Cardin dagli anni cinquanta sino ad oggi con 200 fra i suoi modelli più belli. In realtà si tratta più di un trasferimento, perché il museo esisteva già dal 2006 in Saint-Ouen, nella banlieue parigina, ma era troppo fuori mano e i visitatori facevano fatica ad arrivarci.
Pierre Cardin Museum l’inaugurazione
“Voglio lasciare al mondo l’eredità di uno stilista che si è fatto da solo, partendo da zero”, ha detto Pierre Cardin, in pratica “tutta una vita di lavoro”. E muovendosi nei piani in effetti non vedi solo un pezzo di storia del costume internazionale ma la storia di un uomo avanti con lo sguardo e con il pensiero. Di quegli artisti della moda che sugli abiti hanno costruito pensieri. Movimenti. Sui manichini bianchi si appoggia il mantello plissé datato 1952 e realizzato quando ancora Cardin era sarto alla maison di Christian Dior e disegnò il famoso tailleur chiamato Bar.
Quando ho ricevuto l’invito sono partita all’istante, in una sorta di filo storico anche per me. Del giorno in cui sono partita in macchina con i miei genitori per la bella Parigi e di quel profumo con la scatola color cioccolato firmato Cardin che mia madre regalava a mio padre perché sapesse di buono e di eleganza.
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