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Playoff NBA: la Eastern Conference

Creato il 15 aprile 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

rose-entrata-in-campoIl fittissimo calendario NBA non lascia scampo: già domani notte, otto delle sedici franchigie approdate alla post season, saranno impegnate in gara-1 dei quarti di finale delle rispettive conference; iniziamo quindi a vedere la situazione ad est del Mississipi, ricordandovi che potrete sempre rimanere aggiornati nella nostra pagina dedicata ai playoff NBA.

(1) Chicago Bulls - (8) Indiana Pacers
Nessuno si aspettava che i Bulls potessero produrre una stagione di così alto livello già al primo anno dell’era Thibodeau: l’ex assistent coach di Knicks e Celtics ha dato una mentalità difensiva terribilmente efficace, e dopo un inizio di regular season balbettante, i tori hanno chiuso le 82 partite ad un ritmo infernale che li ha portati al miglior record della NBA. Della difesa abbiamo detto, per l’attacco ci pensa Derrick Rose, l’MVP 2011; se arrivano punti con continuità anche da Boozer e Deng Chicago è semi imbattibile, soprattutto allo United Center dove hanno perso solo 5 volte. Indiana ha giocato una buona pallacanestro nella fase centrale della stagione, approdando ai playoff comunque più per demeriti altrui che per meriti propri.
Passa Chicago in quattro partite.

(2) Miami Heat - (7) Philadelphia 76ers
Decuplicato, si può fare per gli Heat lo stesso discorso fatto per i Bulls: dopo un’estate trionfale in cui Pat Riley ha unito tre dei primi dieci giocatori della Lega, Miami ha passato la prima metà di stagione a trovare un equilibrio offensivo, ma appena Wade, James e Bosh hanno imparato a giocare negli spazi giusti le cose sono svoltate e la squadra di Spoelstra è giunta seconda ad est. Anche Phila era partita male e all’apparenza con le idee poco chiare su come far giocare tanti giocatori simili, ma col passare della stagione i tanti giovani atleti a disposizione di Doug Collins hanno trovato un buon equilibrio mostrando un basket frizzante e pericoloso.
Quello creato da Riley resta il gruppo con più pressione mediatica di sempre, ma in questo primo turno non dovrebbe avere grossi problemi: Miami passa in cinque partite.

(3) Boston Celtics - (6) New York Knicks
Forse la serie più imprevedibile: dopo la trade dead-line è iniziato un nuovo campionato per queste due squadre. La solidità, l’organizzazione e l’esperienza dei Celtics non si comprano certo al mercato, ma il finale di stagione ha lasciato qualche dubbio: se nella post season saprà cambiare marcia, come lo scorso anno, Boston rimane la principale favorita, altrimenti potrebbe avere qualche difficoltà anche in questo primo turno. I Knicks dal loro canto sono forse la squadra meno pronta per

howard-bella
affrontare partite di questo tipo, ma l’orgoglio del Madison, che non vede playoff NBA da sette anni, potrebbe portare ad un po’ di resistenza casalinga.
Celtics in sei partite.

(4) Orlando Magic - (5) Atlanta Hawks
Serie strana tra due squadre troppo forti per preoccuparsi di quello che succede alle loro spalle, ma allo stesso tempo lontane dal livello delle prime tre della Conference. Orlando a dire il vero avrebbe velleità di finale, ma rispetto alla solidità (di gioco e roster) mostrata due anni fa siamo un passo indietro. Sugli Hawks che dire? Squadra mediocre, con tanto talento ben distribuito, pericolosa in ogni ruolo, molto atletica ma non al top dal punto di vista di mentalità.
I Magic ci vogliono provare fino in fondo, e Dwight Howard alle tante parole dovrà far seguire i fatti: passa Orlando in sei partite.


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