Poesia di Sandra Ballardini: Route Sixty Six, 1957
Route Sixty Six, 1957
C’è una strada su per le colline
che assomiglia al giro dolce, e a tratti ardito,
dei giorni primi delle spose,
quando si rigirano l’oro, e l’anello al dito.
E’ una strada piccola
che porta a campi coltivati,
alla selvatica erba nei fossati, e se piove
l’acqua si ferma negli acquitrini,
per farsi zacchera passeggera
sotto i piedi indifferenti dei bambini.
Alla festa di aprile, poi
ci andava tutti gli anni, e come i ciliegi
spumeggiavano sui prati i panni
e i giovani occhi che poggiavano
sui lenzuoli candidi,
calati giù dai mandorli
e a colpire il silenzio, solo trine di rondini
come quando erano piccoli,
e non c’era la guerra
e loro, erano diventati grandi
e la strada su per le colline, spalancava
il greto al fiume, l’acqua alle rondini,
la notte.
Il giorno dopo, le vecchie dita rosa dell’alba,
le mura della città rossa, Porta Montanara, i vicoli
erano quelli di sempre, ma, non i garage
se il babbo e la mia mamma, due popolani,
presero la via delle campagne con la Topolino
di un noleggio.
E su per le colline, c’è una strada
ben asfaltata, bella
come una sposa che sta lì
a baloccarsi nel mondo nuovo,
dove nessuno sarebbe stato tanto povero
da noleggiare e restituire sogni.
L’altro ieri,
la mia macchina, un po’ di me,
un paio di reperti rosa,
erano lì.
16 Aprile, 2014
La poesia Route Sixty Six, 1957 ottenuto la segnalazione di merito al Premio Letteratura d’amore XXII edizione 2014 – Concorso nazionale per la Sezione Poesia Centro Studi Cultura e Società Città di Torino.
Sandra Ballardini è nata a Faenza (RA) . Ha vissuto fino al 1980 nella città di Ravenna e successivamente si è trasferita in provincia di Salerno, a Cava de’ Tirreni, dove vive tuttora. Ha pubblicato nell’anno 2011 il suo primo libro di poesie,La vita lavata – Viaggio rosso in acque tinte , casa editrice Terra del Sole:
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