L’etimologia del termine “polpetta” è, ancora oggi, non del tutto chiara. Secondo alcune interpretazioni, potrebbe derivare dal francese paupière (palpebra), poiché si vuol individuare, nella loro preparazione, un movimento delle mani simile a quello delle palpebre, quando si chiudono per proteggere gli occhi. Considerando però – come ci dice Maestro Martino – che in origine le polpette non erano fatte con carne macinata e quindi non c’era nessuna particolare manualità alla quale poter collegare la parola paupière, è più probabile che l’etimo sia da individuare nel tipo di carne anticamente privilegiata per questa pietanza: il taglio più tenero del vitello o del cervo, cioè la polpa. Come già accennato, polpettone è il conseguente accrescitivo di polpetta.
Ingredienti per 2 persone:
Per le polpette:
200 g di carne macinata,
50 g di pane,
1 uovo,
200 ml di latte,
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato,
1 pizzico di noce moscata,
Prezzemolo,
Olio extra vergine di oliva,
Sale e Pepe q.b.
Per il sugo:
500 g di salsa di pomodoro,
basilico,
Olio extra vergine di oliva,
Sale q.b.
Procedimento:
Eliminare la crosta del pane e tagliare la mollica a quadratini. In una ciotola capiente, bagnare la mollica del pane con il latte e aggiungere un pizzico di sale, l’uovo, il parmigiano, una grattugiata di noce moscata, la carne macinata, il pepe e qualche foglia tritata di prezzemolo. Lavorare l’impasto e, quando tutti gli ingredienti si sono ben amalgamati tra di loro, formare delle polpette. Cuocere le polpette in una padella con l’olio e, una volta dorate, aggiungere la salsa di pomodoro e qualche foglia di basilico. Lasciare cuocere le polpette nella salsa per circa 40 minuti.