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Polpette di pesce azzurro in crosta di pane di Matera e chips di melanzane rosse di Rotonda

Da Forchettinagiramondo @BrandiChiara

Come vi avevo promesso qualche post fa, proseguo raccontando le altre ricette a base di prodotti lucani che avevo provato per il concorso IoChef. Questa ricetta era quella che mi piaceva di più, ma poi non l’ho inviata per la gara perchè la soluzione delle polpette era già stata usata da altre blogger e non mi è sembrata più così originale: sono delle polpettine di sgombro e palamita, fatte in crosta di pane di Matera, con delle chips di melanzane rosse di Rotonda e accompagnata da un hummus di ceci neri di Pomarico. Sembra complicato, ma in realtà non lo è!
Polpettine sgombro
Partiamo dagli ingredienti: le polpette sono a base di pesce è azzurro, così non solo si risparmia sulla spesa, ma si rispetta anche il mare ed il suo ecosistema; sono insaporite con i peperoni di Senise I.G.P. e rese croccanti da una panatura di pane di Matera. Le melanzane rosse di Rotonda sono una varietà che ha origine nell’Africa orientale, mentre i ceci di Pomarico, dal caratteristico colore nero, sono saporiti e pastosi, perfetti per ricavarne un hummus fatto con un pò di cipolla, olio e pomodori secchi “Cettaicale” di Tolve.
Come si preparano: iniziamo dalle polpette. Per due persone (per aver due coni come quello nella foto) servono circa 4 triglie e 3 sgombri; fateli cuocere in una padella con dell’olio extra vergine, due spicchi di aglio ed un ciuffo di prezzemolo, a fuoco medio e coperti. Fateli raffreddare. Nel frattempo, affettate molto finemente le melanzane, salatele leggermente e mettetele in un piatto a spurgare la loro acqua. Prendete poi un paio di fette di pane di Matera e tritatele finemente nel mixer fino ad ottenere una sorta di pan grattato (anche se più grossolano); lasciare seccare per qualche minuto nel grill del forno. Riprendete i pesci, sfilettateli bene e metteteli in un tritatutto aggiungendo un paio di peperoni secchi di Senise ed una fetta di pane di Matera (senza crosta) ammollato nel latte. Tritate bene e se l’impasto fosse troppo duro, aggiungete un pò dell’olio di cottura filtrato. Formate delle piccole palline e rotolatele nel trito di pane di Matera.
Polpettine pesce azzurro
A questo punto, mettete sul fuoco un pentolino con l’olio di semi (io preferisco girasole); quando sarà ben caldo, iniziate friggendo le melanzane che avrete prima ben asciugato per non far “schizzare” l’olio. Via via che saranno ben dorate, passatele a sgrondare il loro olio in un piatto con della carta assorbente. Quando avrete finito con le verdure, passate quindi a friggere le polpettine nello stesso pentolino. Mentre friggono, preparate l’hummus frullando insieme un paio di cucchiai di ceci cotti, un pizzico di sale, dell’olio extravergine, qualche fettina di cipolla e 2 pomodori secchi “Cettaicale” che avrete fatto rinvenire un attimo prima in acqua calda. Quando avrà preso una consistenza cremosa ma densa, trasferitelo in una ciotolina ampia, così da poter “pucciare” direttamente le polpettine.
polpettine pesce e mane di matera
Vi avevo anche promesso che avrei aggiunto a questa campagna di promozione della Basilicata i miei consigli di viaggio!
Anzitutto, per scoprire le bellezze nascoste di questa regione, potete scaricarvi questa utilissima guida di Lonely Planet, e poi seguite questa simpatica iniziativa che sempre Lonely Planet ha fatto con Radio Capital per scoprire una Basilicata on the road. Ma venendo ai miei preferiti, eccoli qui…

I miei preferiti a Melfi

Non potete passare da Melfi senza visitare il suo castello, un’imponente costruzione medioevale che risale alla fine dell’XI secolo ed occupa una posizione strategica di passaggio tra la Campania e la Puglia. Nel paese vecchio, non perdetevi una passeggiata tra i vicoli stretti ed acciottolati, mentre fuori porta, due belle gite possibili sono quelle ai i laghi di Monticchio e sul Monte Vulture.
Per dormire, in pieno centro, il b&b Il Tetto offre una sistemazione basica ma a buon mercato e confortevole. Tra i ristoranti, l’agriturismo Novecento prepara piatti con cibi locali, mentre l’agriturismo Sant’Agata, ha il vantaggio di avere, oltre al ristorante, anche delle camere per gli ospiti.
Tra le cose da mangiare, fate una tappa al panificio Sportiello (ottima la sua focaccia con pomodorini), ed al panificio Secci, che fa un pane buonissimo, soprattuto la ciambella di grano duro. Per la pasta fresca come fatta come in casa, andate al pastificio di piazza Umberto I, dalla signora Maria, dove troverete anche dei golosi mostaccioli ed i calzoncelli, fatti come una volta.


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