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Pompini a tremila euro

Creato il 10 marzo 2011 da Gianlucaciucci
Pompini a tremila euroIlluminante intervista a cura di Goffredo De Marchis su La Repubbica (pagina 6) a Giuliano Ferrara, che sta per tornare in TV dopo parecchi anni (benedetti) di assenza. A partire dal 14 marzo, dal lunedì al venerdì alle 20:30, subito dopo il Tg di Minzolini: bum-bum, già si prevedono fuochi fatui d'artificio. A parte la solita, logorroica, fintamente scomoda prosopopea ferrariana, il leggiadro spin-doctor di Arcore ci regala perle sulla propria carriera che ci erano sfuggite: ad esempio che è stato consigliere di Veltroni "consigliandogli il partito maggioritario e liquido" e pure della "Chiesa cattolica tifando per Ratzinger". Due degli innumerevoli successi dell'omaccione, sempre sulla cresta dell'onda (quella per capirsi che si crea tra una natica e l'altra del potente di turno, possibilmente il peggiore), tra i quali non va dimenticato lo splendido risultato elettorale del suo partito pro-life. Tra zucchero e bava prosegue l'intervista, Ferrara non si fa mancare un attacco gratuito al Fatto di Enzo Biagi, che dichiara di aver visto "un paio di volte al massimo", un velato accostamento a Montanelli e comunque continui richiami al suo essere libero e privo di ipocrisia. Quello che più colpisce è il compenso di Giuliano Ferrara che, lo dice lui stesso, riceverà dalla Rai (cioè da chi paga il Canone, come piace dire ai populisti molto amici di Ferrara) 3mila euro a puntata (5 minuti di durata) per un totale di 15mila euro a settimana, 60mila a settimana, 240mila al mese. Bene, bis.
A questo punto pare chiaro che le varie Iris, Aris, Ruby, Nicole, Imma e compagnia ciucciante, sono solo delle poveracce.

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