Non ho mai potuto soffrire quel trombone di Dominique Strauss-Kahn, DSK per gli amici. Anche se è socialista, lo detesto quasi come Sarko. E adesso si è rivelato non soltanto un porcello (per la verità lo e’ sempre stato anche se nessuno lo aveva denunciato) ma anche un bugiardo, visto che nega di avere fatto il bunga-bunga con la cameriera del Sofitel di Manhattan mentre tutte le prove sono contro di lui. Allegri, anche la Francia ha il suo Berlusconi.
Se avete letto gli articoli sui giornali italiani, gli danno tutti addosso e fanno bene. Molti non mancano di sottolineare la sua origine ebraica e giungono a far notare che perfino sua moglie, la bella giornalista Anne Sinclair (è bravissima, l’ho vista per anni alla TV) è di origine ebraica e in realtà si chiama Anne Schwartz. D’accordo, il buon Dminique è un porcello, ed è utile sapere che si tratta di un porcello ebreo.
Adesso prendiamo un altro porcello, il prete pedofilo Riccardo Seppia per il quale Bagnasco ha detto “Dolore, nulla lo faceva presagire.” Come sarebbe a dire? Ormai nel mondo intero prete è sinonimo di pedofilo. L’unico a non presagire che Seppia violentasse i bambini è Bagnasco, sempre che sia in buona fede. In Francia le donne raccomandano ai bambini di scappare quando vedono un prete. Non lo dico io, lo ha scritto un prete a “Le Figaro”, aggiungendo disperato: “Ma a me piacciono le donne!” Certo, non tutti i preti sono pedofili, ma fra loro la percentuale è infinitamente più alta che fra i non-preti. Be’, nei confronti di Riccardo Seppia la stampa italiana è stata molto più gentile che con Strauss-Kahn. Gli articoli sono pieni di dubbi, parlano del “dolore” di Bagnasco e versano lacrime di compassione per il povero prete vittima dei suoi bassi istinti. E soprattutto i giornalisti non rivolgono a Bagnasco la domanda fondamentale: qualcuno aveva informato il vescovo delle pratiche di Seppia?
Perché, vedete, questo cambia tutto. Se qualcuno ha informato i superiori e i superiori non hanno fatto niente (o come fanno di solito i preti, hanno cercato di soffocare lo scandalo con lusinghe e minacce), i superiori diventano complici e favoreggiatori. Sono maturi per la galera. Ecco perché i giornalisti, da buoni servi del Vaticano, non hanno rivolto questa domanda.
Chi conosce questo blog sa che considero la Chiesa cattolica un’associazione a delinquere e non soltanto perché approfitta della credulità popolare, perché è fondata su un enorme falso storico (la donazione di Costantino, che le ha permesso di occupare illegalmente per secoli il suolo italiano) e perché possiede un immenso patrimonio immobiliare che può essersi procurata soltanto illegalmente visto che i preti non lavorano. In qualsiasi dizionario un’organizzazione i cui vertici si adoperano per coprire un crimine è definita un’associazione a delinquere. La Chiesa cattolica copre i preti assassini, vedi i miei post, e copre i pedofili, quindi è un’associazione a delinquere. Pratica l’omertà come la mafia. Ecco perché è indispensabile sapere se Seppia è stato coperto e protetto come altri preti pedofili e come i preti assassini. E anche se non lo fosse stato, non fatevi illusioni: sarebbe l’eccezione, non la regola.
Dragor