Sto rileggendo per la seconda volta M. Nobile, 1-2 Re e come al solito quello che alla prima lettura era sfuggito non è sfuggito alla seconda. L'autore dell'importante monografia, a pag. 188, fa un breve excursus delle problematiche relativi ai calcoli della durata dei regni di Giuda e Israele. Poi aggiunge anche le soluzioni che sono state date per ovviare ai vari asincronismi.
Egli scrive che si è tentato di armonizzare le varie, discordanti cifre della durata dei regni che danno le fonti attraverso il calcolo degli anni di regno, per prima cosa "rispetto al Capodanno: se cioè gli anni si contavano a partire dal lasso di tempo prima della scadenza del Capodanno (tale lasso sarebbe potuto essere anche di un mese, ma serebbe stato calcolato come un anno) e quindi con un sistema di "antedatazione", oppure se si contavano a partire dal Capodanno, anche se l'accesso al trono era avvenuta mesi prima e si sarebbe allora usato un sistema di "postdatazione [ma in entrambi i casi] bisogna stabilire se il Capodanno in oggetto era quello d'autunno...o quello di primavera"
Il secondo metodo riportato da Nobile per venire a capo delle incongruenze cronologiche è stato ipotizzare delle coreggenze, cioè si è immaginato che il successore abbia regnato per un tempo con il legittimo re "come nel caso della designazione di Iotam, mentre il padre Azaria era ancora in vita, ma impossibilitato a regnare perchè lebbroso (2Re 15,5)". Prendendo spunto da questo paragrafo entro nel merito.
E' vero che Iotam amministrò il regno per via della malattia del padre, ma è altrettanto vero che
Azaria si addormentò con i suoi padri, e con i suoi padri lo seppellirono nella città di Davide; e Iotam, suo figlio, regnò al suo posto.
questo si legge in 2 Re 15,7, per cui il deuteronomista, per usare il linguaggio di Nobile, non dice niente sulla coreggenza, ma calcola dalla morte di Azaria. Del resto questo è confermato dai miei calcoli, i quali sono ricavati dalla cronologia sincronica che la stessa Bibbia ci offre quando ci dice che il re X di Giuda iniziò a regnare il XX° del re Y d'Israele. Abbiamo visto in alcuni post che questa datazione sincronica risolve tutte le incongruenze lamentate dagli studiosi (cfr. G. Galil e lo strano caso del sincronismo mancato). Per Iotam quindi non ci fu nessuna coreggenza se stiamo al calcolo della durata del suo regno che ci offre la Bibbia.
Adesso però dobbiamo chiederci una cosa molto importante: perchè di fronte a delle fonti che riportano dati disomogenei sulla durata dei vari regni non si è mai pensato di calcolare in prima persona gli stessi? Voglio dire: se come studioso mi accorgo che una fonte mi dice che il re tale regnò 20 anni, mentre l'altra mi dice ne regnò 15, la prima cosa che faccio è verificare che l'unica fonte, cioè quella che ci dice regnò dal XX° di X d'Israele, sia la stessa e non cambi pure essa. Verificato questo appare ovvio che è l'autore del calcolo che sbaglia a far di conto. Invece no, si sono immaginate postdatazioni, Capidanno e coreggenze.
Sinceramente spero di essere smentito e che qualcuno mi dica che cambia anche la fonte primaria del calcolo per cui in un manoscritto leggiamo che fu intronizzato nel XX°, mentre nell'altro nel XV° anno del re X di Giuda. Me lo auguro, ma sono certo che non avverrà mai perchè l'opera più attuale sulla cronologia dei Re, quella del Galil, non ne fa menzione, anzi computa secondo il calcolo dell'autore biblico (vedi link precedente). Se Galil fosse stato al corrente del fatto che anche la fonte primaria di calcolo è, seguendo le varie stesure, contradditoria ne avrebbe data certamente notizia.
Ripeto: io non ho notizia che qualcuno abbia mai sollevato il caso. Gli stessi Testimoni di Geova, solitamente ben informati in fatto di cronologia, non mi hanno mosso nessun appunto al riguardo, per cui penso di poetr affermare che sinora nessuno si è mai presa la briga di farsi i conti a tavolino, ma tutti hanno ritenuto più proficuo prenderli di seconda mano e per giunta sbagliati, salvo poi immaginare l'impossibile, coreggenze et similia.
Non è un fatto di secondaria importanza: è una questione di metodo. Nobile nel suo libro non fa che ripetere come un disco rotto che l'intera sezione biblica di 1-2 Re è un'opera artificosa con finalità esclusivamente teologiche. L'attendibilità storica non deve quindi essere presa in considerazione o ricercata. Beh, per quanto riguarda l'attendibilità cronologica ho dimostrato, sempre nel link postato, che è decisa e chiara perchè se uno non segue i conti di seconda mano e sbagliati tutto file liscio e le prove provate dell'inattendibilità di 1-2 Re divengono il loro esatto contrario. Questa è solitamente la parte ritenuta più debole dei libri suddetti. Ma se la parte indicata dagli studiosi come più debole è stata "stroncata" con le obiezioni che conosciamo dal link, cioè con calcoli di seconda mano e per giunta sbagliati, che dire di tutto il resto? Mica si sarà adottato lo stesso rigore? No, perchè se così fosse leggo personalmente la Bibbia ed evito di spendere soldi inutilmente. Intanto sono tornato sui miei passi e non acquisto a oltre 100 euro (spero anche qui di sbaglarmi ed aver letto male) il The chronology of Kings of Jeouda and Israel di Galil, opera completamente sballata nell'approccio, poi si vedrà
Ps: capite da soli che non mi ritengo più bravo, penso solo che sia assurdo che per primo sia stato io a farmi i conti in prima persona.
Pps: No, nessuno ci aveva pensato prima, altrimenti Galil avrebbe scritto che il sincronismo è mancante sia se si usa il conto dell'autore biblico, sia se lo facciamo in prima persona. Assurdo.