Un nuovo duro colpo contro l’Aids: una bambina americana nata positiva al virus dell’Hiv è oggi considerata guarita dai medici, grazie a un terapia antiretrovirale somministratale poche ore dopo la nascita.
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La procedura, che in questo caso si è rivelata di successo, ha previsto il trattamento della piccola con un mix di tre farmaci antiretrovirali somministrato poche ore dopo la nascita, entro le prime 30 ore di vita. Un trattamento preseguito dino a quando la bambina ha raggiunto l’età di 18 mesi. Oggi, all’età di due anni e mezzo, i medici considerano la bambina “funzionalmente guarita”, che significa che la remissione della malattia è stata a lungo termine e non temporanea, anche in assenza del trattamento.
Questo è il primo caso al mondo di guarigione di una bambina dall’Hiv. Altri casi noti avevano infatti coinvolto pazienti adulti (clicca qui per leggere le loro storie).
Il caso della bambina è stato presentato alla Conferenza sui Retrovirus e le infezioni di Atlanta. Sul caso il dottor Stefano Vella dell’Istituto Superiore di Sanità, si è espresso in maniera positiva, spiegando che questo caso mette in luce la vulnerabilità del virus dell’Aids. Questa è la prima volta che i farmaci contro l’Hiv vengono somministrati immediatamente dopo la nascita e proprio in questo risiede la novità. I farmaci infatti sono gli stessi già in uso.
I medici hanno comunque specificato che occorrerà ancora del tempo per dichiarare la bambina definitivamente guarita.
Il prossimo passo per i ricercatori sarà stabilire se questo trattamento è replicabile su altri bambini con Hiv con i medesimi risultati.
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