9 novembre 2013 • Colonne Sonore, Vetrina Cinema •
Il giudizio di Marco GoiSummary:
La colonna sonora di Prisoners è davvero da brividi. Capita spesso di emozionarsi ascoltando una soundtrack, però in genere ciò avviene dopo aver visto il film. Le musiche, almeno quelle più identificative, sanno rievocare il ricordo di una pellicola e farne rivivere le emozioni anche senza bisogno di immagini. Più di rado capita invece di sentire una colonna sonora in grado di far venire i brividi sulla pelle ancor prima della visione. Le musiche originali di Prisoners sono uno di questi rari casi.
Prisoners è uno dei film più applauditi dalla critica americana degli ultimi mesi e ha inoltre convinto il grande pubblico, nonostante non si tratti di una pellicola propriamente commerciale. Il merito è da ricercare in un cast di grande richiamo, capitanato dai due divi Jake Gyllenhaal e Hugh Jackman, ma di cui fanno parte anche attori del calibro di Viola Davis, Paul Dano, Melissa Leo, Terrence Howard e Maria Bello. Un buon lavoro l’ha fatto inoltre il passaparola positivo che si è generato. Il regista canadese Denis Villeneuve, dopo i notevoli Polytechnique e La donna che canta, ha quindi centrato il suo primo successo americano e, tra i meriti della riuscita di questo thriller vi è anche la sua notevole colonna sonora.
La copertina della colonna sonora di Prisoners
A comporre le musiche di Prisoners non vi è uno dei soliti noti, almeno nell’ambito delle soundtrack, come Hans Zimmer o James Newton Howard, bensì un nome nuovo che però prevediamo diventerà nei prossimi mesi tra i più richiesti dai registi di tutto il mondo. Il nome nuovo è quello di Jóhann Jóhannsson, musicista proveniente dall’Islanda, il paese di Björk e Sigur Rós, membro del gruppo elettronico Apparat Organ Quartet e fondatore di Kitchen Motors, un’etichetta discografica ma anche un collettivo d’arte. Oltre ad aver realizzato una serie di album di musica ambient e minimalista, Jóhann Jóhannsson si è specializzato in colonne sonore, ha lavorato molto nella scena cinematografica del suo paese ma anche a livello internazionale; tra i suoi lavori americani segnaliamo in particolare le musiche per il sottovalutato Appuntamento a Wicker Park.
Con Prisoners, il compositore islandese rischia davvero di fare il grande salto e chissà che non venga preso in considerazione anche per i prossimi Oscar. Una nomination sarebbe davvero meritata, perché le musiche della pellicola creano un’atmosfera toccante e tesa al tempo stesso. Una meraviglia sonora in grado di affascinare persino prima di aver visto la pellicola e che non vediamo l’ora di “sentire” insieme alle immagini del film di Denis Villeneuve.
Tracklist
1. The Lord’s Prayer
2. I Can’t Find Them
3. The Search Party
4. Surveillance Video
5. The Candlelight Vigil
6. Escape
7. The Tall Man
8. The Everyday Bible
9. Following Keller
10. Through Falling Snow
11. The Keeper
12. The Intruder
13. The Priest’s Basement
14. The Snakes
15. The Trans Am
16. Prisoners
Di Marco Goi per Oggialcinema.net
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