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Problema Rom, Matteo Salvini non sempre spara zingarate

Creato il 13 aprile 2015 da Mrinvest

Quando il leader leghista Salvini affronta il problema Rom usa parole forti, scatenando polemiche e dibattiti politici. Ma è tutto sbagliato quello che dice?

problema rom - campo nomadi

Ormai tutti sono d’accordo nell’affermare che un problema Rom esiste, soprattutto quando si discute della loro integrazione e della situazione dei campi dove vivono, molti dei quali sono abusivi.
Non sono problemi nati ieri, ma esistenti da tanti anni e nessuno è mai riuscito a risolverli, per vari motivi: elettorali, di comodo, per loschi interessi (vedi Mafia Capitale), o per inettitudine o menefreghismo.

Salvini, se andasse al Governo, proporrebbe alcune soluzioni:

“Con un preavviso di sfratto di sei mesi, raderei al suolo i campi Rom”.
“Sottrarrei i figli minorenni ai genitori che li costringono a rubare e a fare gli accattoni”.
“I Rom devono avere gli stessi diritti e gli stessi doveri degli altri cittadini italiani”.

Sono alcune delle frasi pronunciate dallo scatenato Segretario del Carroccio in questi giorni; frasi, soprattutto come quella di far radere al suolo i campi Rom, che hanno provocato le polemiche con la Presidenta della Camera Laura Boldrini ed attirato le ire anche del Vaticano per voce del Vescovo Monsignor Giancarlo Perego.

Il problema Rom e i campi nomadi.

Non sappiamo con precisione quanti sono Rom e Sinti in Italia (cifre stimate parlano di 160-180mila), dove vivono, come si mantengono e quanto ci costano. E’ quasi impossibile censirli, perchè sfuggono i controlli. Il 40% dei Rom vive nei campi nomadi: basta andare nelle periferie delle grandi città come Roma, Milano, Bologna, Napoli, Torino. E avvicinarsi è difficile e pericoloso, perchè non vogliono nessuno, comandano loro, hanno la loro legge.

Ma perchè non vogliono nessuno attorno? E’ semplice: perchè dietro quelle roulotte e baracche fatiscenti si nascondono automobili di lusso, case, terreni, tutto intestato a quelli che per il fisco sono nullatenenti, insomma roba e scandali da milioni di euro.
Maneggiano tanti soldi, ma vivono nel degrado. Non pagano le bollette ma la luce la usano. E dove prendono i soldi per comprarsi le Ferrari e le macchine americane da 80-100mila euro importate? Alcuni lavorano, ma la maggior parte ruba e si vanta di farlo.

A Torino zona sud un mese fa i Carabinieri hanno trovato pistole e fucili nascosti nei tombini e nei canali di scolo ed un bottino di argenteria e monete d’oro. Giorni fa a Pescara, Guardia di Finanza e Questura hanno sequestrato ad una famiglia di Rom beni per un milione di euro fra immobili e automobili, tutti provenienti da attività criminali.  E sono solo due esempi di tanti.
Insomma, furti, traffico d’armi, traffico di stupefacenti, truffe, reati di tipo predatorio. E’ la triste realtà dei campi nomadi che diventano all’occorrenza anche una sorta di fortini, di rifugi sicuri.

Problema Rom, allora ha ragione Salvini?

Dunque, Salvini ha ragione o è un pazzo scatenato? E’ tutto sbagliato o esagerato quello che dice o c’è un minimo di verità? Il problema Rom esiste e si devono trovare le soluzioni giuste al di là dei proclami di Salvini o di altri.

Si parla di integrarli, ma come? Un buon inizio sarebbe che accettassero nei loro campi, senza essere preavvisati, le ispezioni delle forze dell’ordine. E poi quelle periodiche sanitarie in modo da garantire condizioni igieniche accettabili, soprattutto per i bambini. Che mandassero a scuola i minori invece di costringerli a rubare o chiedere l’elemosina. Che si guadagnassero da vivere onestamente rispettando la legge, con diritti e doveri come qualsiasi cittadino.
Se tutto questo è impossibile poterlo realizzare, allora ha ragione Salvini.


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