Impossibile arrivare ad una “certa età” (la prima certa età) e non fermarsi a fare delle riflessioni sul tempo che passa, sull’anagrafica, ma soprattutto su quanto sia insopportabile sentirsi dire “Eh, ormai hai una certa età“. Nel bene e nel male. Sono convinta che frasi del genere siano risuonate almeno una volta in tutte le orecchie degli over-30: “Cosa fai, ancora la fidanzata? Ormai hai una certa…” – “Lo vedi che non reggi più nulla, c’hai una certa…” – “Frequenti ancora quel posto? Ora che hai una certa non penso sia più adatto a te“. Allora, prima di tutto, visto che anche TE c’hai una certa, forse dovresti adottare un linguaggio meno giovanile; a seguire cerchiamo di capire cos’è questa “certa” e cosa dovrebbe implicare…
La “certa” è quell’età indefinita in cui non sei giovane e non sei vecchio. Un periodo di transizione dalla gioventù alla vecchiaia in cui ti viene gentilmente concesso l’appellativo di adulto (che ha come diretto sinonimo l’ancor più gentile *inculata, ma in pochi ne sono coscienti). Inizi ad avere questa certa età appena abbandonata la ventina ma la durata di questo periodo è variabile e comunque anche a 70 anni…una “certa” ce l’hai (e te la meriti). Aumentano le noie, le menate, le responsabilità, non sei più giustificato per un sacco di azioni, pensieri ed atteggiamenti; sono giustificati, invece, gli acciacchi, i malanni ed i primi segni di cedimento.

-Cosa vai ancora a ballare? C’hai una certa età…(da quando c’è un’età per ballare?Magari evito le domeniche pomeriggio, ma il sabato sera posso ancora permettermelo, no?)
-Ad una certa età non è concesso scazzare. Dovresti fare scelte più mature. (Che ansiaaa! Viva chi scazza ogni tanto, mica sempre, ma nemmeno mai più).
-”Non reggo più come prima.” – “E ci credo, ad una certa età i tempi di recupero sono diversi” (praticamente un piede è già nella fossa)
-Ma come non usi l’antirughe? Dopo una certa dovresti utilizzarlo tutti i giorni! (E se per caso mi mantenessi bene senza avere la faccia rigata come la tua?)
-Prima l’andare avanti con gli anni si chiamava “crescita”, ma dopo una certa diventa “invechiamento”…(io questa cosa non la tollero concettualmente)!
-”Sai, dopo una certa età non ce la faccio a farlo più volte nella stessa sera” (Ecco, questa è una scusa infame di un uomo che in realtà non ce la fa in generale…e se a 35 anni “non ce la fai”, forse dovresti iniziare a farti delle domande…tipo che non funzioni più a prescindere. E poi, a parte tutto, abbiate il cuore di non dirlo mai davanti ad una donna)!!!

-…Ma insomma, ormai hai una certa, cosa vuoi fare i figli a 50 anni? (Può essere che non ne voglia? E può anche essere che da 30 a 50 ce ne passano altri venti di anni?)
-Se ti fai male dopo una certa età il recupero è più difficile. (Sì, ma a 30 anni sono ancora abbastanza rapida, che dici?)
-”Dai retta, c’hai una certa e ti tingi ancora i capelli di fuxia?” (Sì sì e sì! Il colore, almeno quello, non ha età…ed io voglio invecchiare in technicolor, cazzo! Ops…)
-Dopo una certa età il compleanno non si festeggia più! (Ma perchèèè? Io sono una festaiola, adoro i party ed anche i regali…e voglio festeggiare gli anni finchè campo, ecco)!


La verità è che quando cominci ad avere quella certa età (quella che ti fa rimuovere l’anno di nascita da tutti i social network), l’ultima cosa che vuoi è sentirti dire che “C’hai una certa…“. Anche se, dopotutto…







