Oggi più che una ricetta spero di regalarvi un sorriso.
Due piccole premesse, necessarie per inquadrare i fatti.
La prima: nella mia famiglia ancora si va a raccogliere i doni della terra: funghi, erbe spontanee, asparagi, castagne... Abbiamo la fortuna di vivere ancora in luoghi che ci offrono qualcosa e di saperli conoscere.
Seconda fondamentale premessa: il mio papà è in pensione da due anni e da allora se la sta spassando dedicandosi all'agricoltura... Detta in maniera meno altisonante, s'è trovato un tocchetto di terra e ci gioca a piantarci e coltivarci ortaggi. I risultati sono altalenanti, ma lui continua a sentirsi utile, ed è questo che realmente conta :)
Ieri sera mi chiama mia madre "vuoi delle trote?"
ATTENZIONE!! se mai anche i vostri genitori andranno in pensione e si dedicheranno all'orto MAI dico MAI rifiutare qualcosa. E' una questione di onore personale, io l'ho coltivato, tu mia progenie lo mangi. Fine della storia. Poco importa che l'orto non sia come il supermercato, per cui ti ritrovi per settimane a mangiare sempre la stessa cosa perchè in quel momento fruttifica quella specie di ortaggio.... Ci potranno essere momenti in cui la sola idea di fare entrare in casa vostra l'ennesima zucchina vi darà il voltastomaco. Ma se ci tenete alla tranquillità familiare, non rifiutatela.
La mia risposta immediata, non ragionata, direi quasi Pavloviana è stata "sì, certo!"
Perché guai a rifiutare.
Poi la domanda... "scusa, ma da dove vi escono ste trote??" mentre metà del tuo cervello ragiona e l'altra metà prega che tuo padre non si sia dato anche alla pesca....
"ah. niente. domani te le porto e ti spiego." Come sanno essere sibilline le madri certe volte....
Foto da web
Ve la faccio breve: le trote ci son piovute dal cielo.Mio padre stava tornando dall'orticello, lungo la solita strada sterrata piena di buche... davanti a se' aveva un camion che procedeva piano, carico di peso, spandendo acqua dalla cima del cassone rimorchio...
Ad un tratto TOC qualcosa di duro cozza sul cofano della macchina nuova di pacca di papà, che inchioda e si ferma a controllare se gli abbiano rovinato la carrozzeria.... e trova... una trota.
Una trota? Sì. Una trota. Piuttosto viva, stando alla sua descrizione.
Essendo l'uomo pratico e razionale (da qualcuno avrò pur preso...) riflette. Vicino al suo orto c'è in effetti un allevamento di trote iridee. Il camion proveniva da lì. L'autista non deve aver chiuso il cassone, per cui, complice la strada tutta a buche, le trote gli stavano scappando dalla vasca di trasporto....
Vi lascio immaginare il seguito.... Il raccoglitore che è nella natura atavica del mio patriarca è uscito allo scoperto.... ha parcheggiato, ha aspettato che il camion si allontanasse, quindi si è messo a raccattare tutte le trote evase...
Quando si dice che gli son piovute dal cielo.
Ieri sera le ho fatte al forno.
Le pulite e eviscerate, le stendete su una placca con la carta da forno, nella pancia gli mettete sale alle erbe, un pezzetto di burro, mezza fettina di pompelmo, e le irrorate in superficie con succo di limone. In forno a 180°C per 20 minuti.
Foto da web - non descrive la ricetta
E buon appetito :)
Simona (aka Monilia)