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Quando il mondo si scorda chi sono: parte 1

Creato il 30 maggio 2012 da Davideciaccia @FailCaffe

Quando il mondo si scorda chi sono: parte 1

Ogni tanto il mondo si mette di impegno…credo che a me ci tenga particolarmente.

Non si tratta di presunzione, o di egocentrismo, magari fosse così.

Quando il mondo decide di giocare con me, di solito giochiamo ad un gioco che non mi piace affatto, un gioco che alla fine mi lascia sempre con lo stesso dubbio…ho sbagliato tutto, sono diventato quello che dicevo di non voler essere.

Vi assicuro che è una brutta sensazione, il senso di vuoto, ci si convive male, e allora ho creato un metodo per contrastarlo, una routine che mi aiuta a tenere botta, quando i dubbi esistenziali si fanno difficili da reggere.

Fase 1: Ascoltare “Canzone di Notte n3”.

Lo scriveva AldoPalmisano pochi giorni fa, ci sono canzoni che crescono con noi, questa è la mia.

Esistenza, che stai qui di contrabbando,
come un ladro sempre pronta per fuggire,
ogni età chiude in sé i crismi dello sbando, sbaglio e intuire…

A 13 anni queste parole avevano un significato, adesso ne hanno un altro…

Eppure il loro scopo è rimasto lo stesso, ricordarmi quali sono i binari sui quali corro, ed in seguito, qual’è la meta che intendo raggiungere, ripercorrendo pezzo per pezzo, la mia strada, a cominciare dal punto in cui sono partito…i crismi dello sbando…l’inizio delle storie è la parte più bella, ho sempre creduto che fosse così, è ho sempre detestato la fine.

ogni notte è un buco nero da riempire,
ma per quanto non l’ ho mai visto colmato, così per dire,
resta solo l’ urlo solito gridato, tentare e agire,
ma si pianga solo un po’ perché è un peccato
e si rida poi sul come andrà a finire…

 Ne ho passate di notti con questa frase nelle orecchie, quel buco nero non si è mai riempito.

 Non basta, la canzone va avanti, Guccini ha il brutto vizio di fare canzoni lunghe, che dicono troppe cose, specialmente quando credi che si stia riferendo personalmente a te, quando decidi che ha ragione lui, e non il mondo, dove devi vincere per forza, e se non ce la fai, sei un nessuno…io non ho vinto mai…

 e se dicono che vinco stan mentendo…

perchè quelle poche volte che busso a bastoni,
mi rispondono con spade o con denari,
la ragione diamo e il vincere ai coglioni, oppure ai bari,
resteremo sempre a un punto dai campioni (tredici è pari),
ma si perda perchè siam tre volte buoni
e si vinca solo in sogni straordinari…

 E si vinca solo in sogni straordinari…visto che non si può vincere sempre, perché pare brutto, e visto che di vita, fino a prova contraria, ne ho una sola, vinceremo la guerra, e fanculo alle battaglie intermedie, un solo colpo, gioco, partita e incontro, i più pesi saltano l’intermediario…

 Quello che mi gira in testa questa notte

son tornato, incerta amica, a riferire,
noi immergenti, noi con fedi ed ossa rotte, lasciamo dire:
ne abbiam visti geni e maghi uscire a frotte per scomparire…

Di solito questa canzone ha il potere di rimettermi al mondo, di ricordarmi che tutto sommato, non sto sbagliando nulla, che sono diventato proprio quello che volevo essere, ma soprattutto, che la strada è ancora lunga, e la partita non è ancora finita, e poi…

Noi, se si muore solo un po’ chi se ne fotte, ma sia molto tardi che si va a dormire…


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