Magazine Libri

Quando il racconto diventa una scelta

Creato il 08 novembre 2012 da Malpaese @IlMalpaese

Niccolò Ammaniti – Il momento è delicato. Edizioni Einaudi, 367 pag.

Quando il racconto diventa una scelta

Ammanniti, il momento è delicato”. Era questa la risposta che lo scrittore romano si sentiva dire dagli editori ai quali proponeva una raccolta di racconti. Perchè, come dice lui stesso “si sa, il racconto non va”. Eppure Ammanniti dichiarata di prediligere questo genere, che ritroviamo anche tra le sue letture personali. Leggere questo libro è come guardare un film di Tarantino, nel segno del puro splatter. Qualcosa che all’inizio fa quasi orrore, se non fosse per quel sottofondo comico che pervade l’assurdità della trama narrativa proposta.

Di questi racconti, due sono stati scritti con Antonio Manzini, alcuni poi sono apparsi su riviste in passato, nell’attesa di qualche editore appassionato del genere. Si tratta comunque di un narrare divertente, ironico dove si percepisce che lo scrittore sta giocando con trama e intreccio e ci si diverte alla grande. Ammanniti nell’introduzione dice di soffrire di insonnia e ritrovarsi spesso, nel cuore della notte davanti ad un pc. E’ navigando che gli vengono agli occhi immagini e scene un po’ splatter, quasi a voler esorcizzare le proprie paure. Sicuramente l’immaginazione la fa da padrone nelle notti dello scrittore, ma è anche vero che dopo storie come “Io non ho paura” e “Ti prendo e ti porto via” questa non è una grande prova letteraria. Quasi come se l’autre fosse un Giano bifronte: da una parte delicato e a tratti lirico, dall’altra cinico e splatter. Qualcuno noterà che il romanzo “Branchie” era un po’ su questa falsa riga, ma stiamo infatti parlando di un breve testo.

Questi racconti sono stati scritti in 20 anni, usciti su riviste o antologie, fanno comunque parte del backround di un autore relativamente giovane e che ha già dato prova delle proprie capacità. Tanto da potersi permettere di imporre al mondo editoriale questo genere che predilige. Lui stesso, quando viaggia in treno sceglie antologie o raccolte di racconti da portare con sè. Il linguaggio è consuetamente un linguaggio concreto, a volte parlato e in questo caso non è scevro da alcune volgarità, tipiche del genere Splatter. Ci sono anche delle esagerazioni nelle scene proposte e nei termini utilizzati, ma si tratta di una scelta voluta da Ammanniti per rendere le parole granitiche quasi, come l’immagine considerata Splatter, appunto.

Sembra davvero un film di Tarantino, ma vale la pena una lettura di “Il momento è delicato” per conoscere meglio l’autore che dal sangue e dal paradosso di questi racconti trae una conclusione personale sulla differenza tra romanzi e racconti: “Il romanzo è una storia d’amore, il racconto è la passione di una notte”.

Bianca Folino



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :